"Taking the SAT" e' una frase che si sente spesso girare tra i juniors e seniors e in alcuni casi, anche sophomores ambiziosi, in high school, e' una sorta di spettro che svolazza sopra le loro teste e un altro, seppur piccolo, motivo di preoccupazione per i loro genitori; ... e questa mattina, dalle 7:45, Chris sta facendo per la prima volta questo esame.
Negli US e' il segnale inconfondibile che il percorso che porta al college e' stato intrapreso. Il nome SAT e' l'acronimo di Scholastic Aptitude Test, il nome originario, poi e' diventato Scholastic Asssessment Test, ed ora a distanza di piu' di 100 anni pur non avendo piu' esattamente quel significato, al test e' rimasto il nome. Si tratta di un test facoltativo, fatto dagli studenti che intendono frequentare l'universita', che ha lo scopo di determinare il loro livello di comprensione in 2 aree principali, quella verbale (letta e scritta) e quella matematica. In piu', oltre a quello standard, a seconda degli interessi dello studente, dei requisiti delle universita' cui preferirebbe venire accettato, e' possibile anche fare l'SAT in altre materie, ad esempio storia, lingue straniere, arte, etc.
Ci si iscrive al test online, pagando $49, ed e' suddiviso in 3 parti di 25 minuti per ogni area, cioe' "mathematics", "critical reading" e "writing". Non so se mi sono spiegata bene, ma in totale il test ha una durata 3 ore e 45 minuti, piu' le pause.
Per prepararsi al test sono disponibili tantissimi strumenti, libri, software, una caterva su Amazon ovviamente, e ci sono persino insegnanti che offrono ripetizioni appositamente per prepararsi al test, ma il "College Board", che e' l'organizzazione che crea e "manage" questo test, ne offre online diversi, gratis. Vi cnsiglio di dare un'occhiata al link, io lo trovo interessante e ben fatto. Lo "strumento" gratis piu' forte per me e' la "domanda SAT del giorno", che oltre ad essere inviata via email (o com sms, dipende dalla scelta) allo studente, viene inviata anche ai genitori, se registrati. Quindi sono mesi che io, ogni giorno se riesco, cerco di rispondere alla "SAT question of the day", con 5 "multiple choice", 5 scelte, e cliccando sulla risposta che ritengo giusta, si apre direttamente il sito con la conferma o meno di aver dato la risposta giusta. Se per caso non ho azzeccato, mi chiede se voglio un "hint", un piccolo aiuto, e se voglio riprovare... se preferisco, posso sempre chiedere la risposta corretta, e alla fine posso scegliere di fare pratica sull'argomento della domanda. In caso ne avessi bisogno... Non dovrei nemmeno dirlo, ma le domande di comprensione verbale, di struttura del linguaggio, le ho risposte correttamente tutte, quelle di matematica invece... lasciamo perdere!
Per ogni sezione il punteggio massimo e' 800, per un totale di 2400 punti. Lo studente riceve il suo punteggio circa 3 settimane dopo avere fatto il test. Gli viene anche dato il percentile raggiunto. Un punteggio supra i 1600 e' solitamente un percentile altissimo, tipo 99,9%. A questo punto, lo studente puo' inviare il suo punteggio direttamente a 4 universita' di sua scelta (gratis) e a pagamento ad altre. Se vuole, siccome questo test puo' essere fatto diverse volte (solitamente una volta durante la primavera del "junior year" e una volta durate l'autunno del "senior year"), ed ogni volta se il punteggio migliora rispetto a quello precedente, lo si puo' inoltrare alle univesita' interessate.
Cosa se ne fanno le universita' di questi punteggi? Be', servono come punto discriminatorio, se ad esempio un college ha 200 posti da freshman disponibili e 250 richieste di ammissione, ecco che oltre ai voti, alle attivita' extra-curriculari come volontariato, sports, etc. il punteggio SAT e' un'informazione aggiuntiva che aiuta nella scelta.
Chris e' il classico studente di cui gli insegnanti dicono "potrebbe fare di piu'", perche' e' da sempre stato contento di "stare a galla", fare il minimo indispensabile per rimanere "nascosto"... insomma qui si dice
"a B student" (tant'e' che questa mediocrita' e' diventata il nome del suo youtube channel, "Mediocre Times", dove con un gruppo di altri adolescenti si registrano mentre giocano a Minecraft o altri videogiochi simili... 'na pizza allucinante, ma se volete farvi una "cultura" veloce sugli adolescenti americani, siete i benvenuti....), uno studente accademicamente constipato sarebbe la definizione perfetta. E noi sono almeno 4 anni che gli stiamo al pelo, lo spingiamo, gli urliamo, lo prendiamo da parte per fargli "lectures till we're blue in the face"... e lui studia e porta a casa bei voti... finche' si "dimentica" di studiare e si ricomincia con la stessa storia. Il punto e' che qui negli US avere una laurea da' la possibilita' di accedere a lavori con stipendi piu' alti, con benefici migliori (se non sbaglio, avevo letto che chi ha una laurea guadagna in media il 70% in piu' di chi invece ha solo un diploma di high school), quindi anche io, pur non avendo per mia scelta intrapreso questa strada, sono la prima cheer leader di casa per un'educazione universitaria, proprio perche', come genitore, vorrei minimizzare le difficolta' che incontreranno nella vita, quelle finanziarie in primis. Sono comunque sempre aperta all'idea di un apprendistato o scuola vocazionale, nel caso che chiuque tra la mia prole decidesse di non proseguire gli studi.
L'altra faccia della medaglia e' che l'universita' costa tanto, in media uno "state college" o universita' pubblica, costa dagli $8mila in su, solo di tuition, senza contare il costo dei libri, e del vitto e alloggio; dipende anche dalla location del college, se lo studente e' "in-state" o "out-of-state", con la tariffa per studenti "out-of-state" doppia di quelli "in-state". Fanno eccezione le universita' degli stati dell'ovest che offrono tariffe per i non residenti "solo" una volta e mezzo piu' alte che studenti in-state. Gli stati che aderiscono a questo exchange (Western Undergraduate Exchage) sono Alaska, Arizona, California, Colorado, Hawaii, Idaho, Montana, Nevada, New Mexico, North Dakota, Oregon, South Dakota, Utah, Washington, Wyoming.
Non vado nemmeno a parlare di un'universita' privata come Yale o Harvard o Brandeis, il cui costo annuale per la tuition si aggirera' probabilmente sui $40mila... dico, ALL'ANNO!!!
Quando la sua pagella del primo semestre, finito a dicembre, e' arrivata a casa con due "A", tre "B" e una "C", io mi sono inviperita perche' ovviamente se lui non ha voglia di studiare adesso, che vive a casa, non ha una mazza da fare se non 4 cose che fa per aiutare come portar la spazzatura fuori, dar da mangiare agli animali, etc., cosa fara' quano vivra' da solo, in una citta' diversa, circondato da 1000 distrazioni??!! Il discorso gli e' stato fatto una volta per tutte proprio ultimamente: se ci dimostra, portando a casa voti mediocri, di non essere interessato a continuar a studiare seriamente, be' allora risparmiamo le spese del college e puo' iniziare a trovarsi un lavoro qualsiasi, a fare le borse della spesa al supermercato se vuole, ma di sicuro non potra' peremettersi di vivere per conto suo, e vivere a casa con mamma papa' oltre una certa eta' (22/23 anni) e' qui considerata un po' una vergogna... e di sicuro noi non gli renderemmo la vita facile! Insomma, non ha piu' scuse: siamo disposti a fare sacrifici, e con noi tutta la famiglia, se lui fa la sua parte. Altrimenti, a me piacerebbe guidare un veicolo che non sia un rottame....
Per fortuna, sembrerebbe che abbia finalmente capito proprio durante la registrazione all'SAT, che avere voti buoni sin dall'inizio come gli dicevamo noi, non e' una richiesta senza motivazion, ma e' importante, perche' il suo GPA totale e' parte del transcript che andra' alle universita'... quindi anche quella "C" in algebra nel primo semestre da freshman, "pesa" sul suo GPA . Il GPA, o Grade Point Average, e' la media dei voti. Ad esempio, diplomarsi con un GPA di 4.0, cioe' "straight A's" - tutte "A" -, e' fantastico, con un GPA cosi' e una carriera scolastica contrassegnata da altre attivita' da' la possibilita' di ricevere diverse borse di studio e aprirebbe le porte anche delle universita' piu' prestigiose... che invece per Chris che ha un GPA di 3.5, a meno di un miracolo, rimarrano chiuse.
Per il momento, non avendo le idee chiare, un'altra alternativa potrebbe essere quella di frequentare il "junior college", cioe' il community college locale, che ha un programma di 18 o 24 mesi, durante i quali potrebbe prendere le classi di base (english, calculus, etc.) ad una frazione del costo delle universita' di stato, alla fine dei quali tutti i crediti verrebbero trasferiti senza problema all'universita' in Ariona prescelta. I vantaggi economici sarebbero enormi, perche' non solo la tuition costerebbe 1/4 i quella delle universita', ma essendo il Cochise County College in citta', non ci sarebbero da pagare spese extra per vitto e alloggio, visto che continuerebbe a vivere a casa, cosa che si trova in questo momento i sicuro ad amare e odiare contemporaneamente.
Pe il momento, break a leg, Chris... per il resto, vedremo.
E ora se solo Violet iniziasse ad usare il vasino...
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Un più italiano "in bocca al lupo" !!!
RispondiElimina---Alex
racconto interessante. voglio farlo leggere a Lorenzo. come sempre sei chiarissima e diretta!
RispondiEliminaciao,
chiara
post molti interessante ho scoperto cose che non sapevo....pensa che mio figlio che ha solo 10 anni è già sicuro di voler andare alla scuola di legge di Harvard...poveri noi! :-)
RispondiEliminaCome ti capisco...Ali ha il sogno nel cassetto ( e penso che rimarrà lì) di entrare nella FBI...
RispondiEliminaIntanto vedremo nella scuola americana cosa combina. Qui sta lottando, ma è una lotta impari...troppe materie e troppo difficili. Io non posso che ripetere "I told you so"...
Mi piace il nuovo taglio di capelli.
Bacini
stampo il post e lo leggo in classe nell'ora di inglese ! thanks ! ed in bocca al lupo al chris
RispondiElimina@Alex: grazie... Ora aspettiamo "the score"...
RispondiElimina@Chiara: in ffetti, e' tutto organizzato molto diversamente dall'Italia...
@MJ: 'azzolina, Harvard!! Spero abbiate aperto un conto 529 per lui... Ma se e' cosi' determinato gia' adesso, vedrai che si sbattera' per ricevere borse di studio...
RispondiElimina@Koala: ma perche'? Se e' il suo sogno, vedrai che fara' di tutto per farlo avverare. Informatevi gia' adesso... qui tantissimi ragazzi entrano nelle forze armate per ricevere una laurea (piccolo lato negativo, a dirla come J, "They own your ass for X years") e poi con la laurea e l'esperienza militare, entrare nel FBI dovrebbe essere piu' facile...
Grazie per il commento sul taglio: era ora di cambiare per me!!
@ Fabio: chissa' cosa pensano i tuoi studenti... :)
RispondiEliminala sensazione che mi dà l'organizzazione della scuola americana é che però se ti sbatti, ce la fai...spero che Chris si impegni. In bocca al lupo!
RispondiElimina@Zion: si', qui se una persona vuole, ce la può' fare.
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