non lo sopporto, non lo sopporto, non lo sopporto, non lo sopporto, non lo sopporto, non lo sopporto....
Sono le 3:30 di notte, Chris ha vomitato (ancora, e' stato a casa da scuola ieri per lo stesso motivo) e cosi' sono in piedi aspettando che finisca, per poter tornare a letto... ed ecco che si alza lo stronzo per andare in bagno, e quando esce chiede a Chris con un tono che non si capisce se stia scherzando o meno, "Non vuoi andare a scuola?" e io gli rispondo "si', per questo ha vomitato il riso". Ovviamente si e' incazzato subito, non lo lascio fare il padre, adesso prima di parlare con suo figlio deve passare la mia approvazione... e se ne e' tornato a letto sbattendo la porta (siamo in hotel, e' piena notte). Anzitutto la premessa e' che CHI E' IN PIEDI OGNI SANTA VOLTA QUALCUNO E' MALATO (INCLUSO LUI)? La sottoscritta. Lui arriva per dare i suoi consigli del cacchio tipo "Andiamo in ospedale" oppure "Chiama il dottore" quando non c'e' niente che l'ospedale o il dottore possa fare.... ormai io sono prevenuta nei confronti di tutto quello che dice e fa. questo e' il mio errore, ma e' difficile non esserlo, quando uno e' cosi' indisponente e negativo... ieri chattavo con Sara dalla Svezia via Skype (LOVE the skype) e mi diceva che devo trovarmi qualcosa (o qualcuno....) piacevole da fare (non ci pensavo, FARMI qualcuno?? Adesso il consiglio comincia ad avere senso...) per tirare avanti e tenere duro. Ed ha ragione, anche se tenere duro non ha molto appeal per me , anzi niente. E' solo un rimanere nella famosa "zona conforto", dove ci si sente "a casa", dove anche se odiati si conoscono tutti gli angoli.... e' la strada vecchia che uno vorrebbe lasciare ma ha paura dell'ignoto... il conforto di sapere in anticipo, di conoscere gia tutto... conforto e disperazione... l'ignoto eccitante e spaventoso... e in mezzo IO, in bilico, sopravvivo e cammino questo su questo sentiero difficile per i bambini, non per me.... mi sento un po', molto molto alla lontana, come Madre Teresa, adesso viene a galla il buio in cui ha vissuto per piu' di 50 anni, presentando una facciata al mondo, mentre internamente era un dubbio continuo...
o povero Chris... quando finalmente stara' bene? Quando finira' questa malattai per tutti?? Vado.. M.
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finalmente papa è arrivato e non devo più chiedere niente ai signori brocchi.ormai sei alle quaglie e mi rendo conto cosa vuol dire svegliarsi,vivere con un uomo che già come mangia ti fa venire i nervi.innanzitutto una buona cosa è utilizzare la tua enorme creatività e talento per abbellire la casa e le camerette dei bimbi e nello stesso tempo trovare un lavoro che ti possa tenere occupata e ti possa dare indipendenza economica e dopo assolutamente un uomo che ti riesca ad alleggerire la tensione...e chissenefrega della lealtà ecc,hai bisogno di vie di fuga e poi in mezzo a sti lardosi sai come cucchi?non so che consigli darti oltre a questi perchè fuggire sarebbe la cosa più sbagliata da fare,perciò tanto tantra e tanto self control finchè non troverai un nuovo D che ti faccia sognare.anche papà e mamma verranno a trovarti e in quei giorni sarà tutto diverso.t.v.b marta
RispondiEliminaMarta, ma dove vuoi che cucchi??? Gli uomini americani non si fanno mai avanti, a meno di essere carburati da mezza dozzina di birre.... non e' come in Italia dove ovunque vai hai gli occhi di qualcuno addosso.... niente, qui non ti caga nessuno.... comunque, davvero al momento non credo di aver bisogno di nessun altro. E se per "un nuovo D" intendi un nuovo "Dick head"... allora aspetto!!! Ciao,ti chiamo presto M.
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