giovedì 10 gennaio 2008

Questione del giorno... o dell'anno!!!

Domanda da 1 milione di dollari: se una donna (o un uomo) si trova ad avere un rapporto intimo controvoglia, con una persona per cui non prova attrazione, perche' e' suo dovere, e' considerata violenza? Quando un rifiuto creerebbe troppe ripercussioni, per cui in un certo senso non ha via d'uscita, puo' essere catalogato come abuso? Lascio a voi la risposta, perche' io ancora non l'ho trovata!

3 commenti:

  1. Non saprei, però senti: capita a tutte di non avere voglia, ma i casi sono due. O la persona con cui "devi" interagire ti repelle fisicamente, oppure non ti repelle fisicamente.
    Nella seconda ipotesi fare l'amore diventa interessante se dici esattamente cosa ti piace e cosa no, puoi anche fare i capricci l'importante è che sia tu a guidare il gioco. Mi rendo conto che se sei arrivata al punto di definirla "violenza" vuol dire che proprio la situazione è grave (cmq la violenza all'interno delle mura famigliari è un fatto reale e punibile dalla legge)...però se è vero che il tuo matrimonio è importante per te e che non hai perso del tutto l'affetto per tuo marito (e se lui ti ama ancora), recuperare si può.
    A partire proprio dall'intimità, o forse quello è un punto d'arrivo.
    Una mia amica psicologa racconta che molte coppie che provano a dialogare con lei effettivamente riescono a tirare fuori molti problemi che venivano ignorati piuttosto che risolti, con conseguenze devastanti. Non è mai sbagliato chiedere aiuto.
    Il problema è anche che uno se chiede aiuto ammette l'esistenza di un problema più grande, e affrontare la realtà e accettarla non è facile per nessuno che si trovi in difficoltà.

    Spero che tu riesca sempre a essere tanto forte da chiedere aiuto, ma abbastanza debole da voler essere aiutata. Solo l'umiltà ci aiuta a superare l'orgoglio, e questo vale anche per tuo marito, ovviamente (se non proprio soprattutto).

    Ti mando tutta la mia solidarietà.

    Zion

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  2. Zion, la domanda e' provocatoria. Hai ragione quando parli di repulsione, che infatti e' alla base dei miei problemi. La violenza esiste in quanto il rifiuto crea un effetto valanga di conseguenze spiacevoli e quindi non ho una via d'uscita. Avendo soppesato le mie possibilita' e non avendone molte, accetto e faccio il mio dovere. Si', abbiamo fatto un po' di terapia, proprio quando la nostra relazione si stava sfaldando ma non c'e' nessuno in grado di aiutarmi, l'unica sono io, "If you want to se a change, be the change": debbo accettare la mia situazione per quello che e', visto che potrebbe essere peggio... mesi fa mi sono auto-definita una puttana con il certificato matrimoniale... un po' esagerata, sono d'accordo, ma rende l'idea.

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  3. esiste un uomo che ha un rapporto intimo controvoglia ?? ehehe a parte gli scherzi direi di no perche alla fine e' consenziente se non oppone resistenza

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