venerdì 15 febbraio 2008

POST DI OGGI, PARTE PRIMA e PARTE SECONDA

Il post di oggi sara' particolarmente lungo, visto che ho diversi giorni di assenza da aggiornare e inoltre voglio rispondere ad un email che ho ricevuto da una carissima amica, perche' sono sicura che e' condiviso da parecchie persone che vivono in Italia. Quindi preparatevi a leggerlo a puntate, magari... o almeno fatevi un caffe' bello lungo...

Una settimana intensa

Settimana scorsa e' terminata in bellezza con la soddisfazione che il mio articoletto vegetariano e' stato accolto in modo positivo (A+! Thanks Lyle, if you're still reading this!) e che probabilmente non necessita nessun editing; questa nuova e' iniziata con il mio candidarmi quale presidente del PTSO (Parent, Teacher Student Organization) della scuola media di Chris, decisione su cui ho ponderato per piu' di 2 mesi... ma siccome l'organizzazione sta morendo d'apatia nella rassegnazione di tutti, genitori ed insegnanti (un po' come sta succedendo in Italia, dove la Res Publica di pubblico ha ormai solo il nome), mi sono sentita quasi in dovere di farmi avanti... e' come quando uno va al canile e finisce per adottare il cane piu' bruttarello, che nessuno vuole, e lo fa un po' per pena e un po' per un senso di colpa di origine sconosciuta. Pur essendo l'unica persona a "candidarsi" e quindi avendo il 99.99% di sicurezza di ottenere la posizione, mi sono ritenuta in dovere di fare un piccolo discorsetto, piu' che altro per essere chiara sin dall'inizio su chi sono e cosa voglio fare. Riporto il mio discorsetto in inglese, buona fortuna nel tradurvelo....

"I would like to step up as President (tutti sorridono e dicono "yeah!"), however I do have quite a few flaws, challenges if you will that I want you all to be aware of.
First, I have never, ever done anything like this before: my experience as a PTSO member in the previous schools has been as a clueless volunteer at the Book Fairs, as a last minute baker for the Christmas Parties or at best as the face painter at the Halloween Fest. Yes I am a lot like Obama, only worse... (risata di tutti e 5 i presenti), although I truly believe that in certain circumstances, lack of experience is not necessarily a bad thing...
Second, I grew up in another country where the school system works in a totally different way, and my 7th grader is my oldest child, so his learning experience is my own; I am still unsure about a lot of what happens behind the scene, in truth I don't really know what actually goes on at school.
Third, we have just moved to this town so I do not know who's who and what's what, I have no idea which businesses or organizations are available to help us and support us. In other words, I have no connections (yet).
Fourth, I do not want a full or part-time job, so don't expect me to put in 20/30 hours a week of volunteer work, because I won't. I also am basically lazy and I'm enjoying living here too much to give it all up, even for my kid's school sake!"

Dopo un discorsetto cosi', il fatto che sono venuti tutti e 5 (la vice-presidente, la segretaria, il preside e i 2 insegnanti presenti a congratularsi e ringraziarmi) conferma la disperata situazione in cui si sono trovati negli ultimi mesi senza avere nessuno che fosse formalmente alla guida dell'organizzazione.
Il mattino dopo, quando ho annunciato a Chris della mia nuova posizione nella sua scuola e, perfidamente, gli ho detto che, essendo figlio del presidente, non avrebbe potuto piu' mescolarsi nella folla di ragazzini nullafacenti, lui ha cominciato a canticchiare "Hail to the Chief", che e' l'inno ufficiale del Presidente degli US!!! A conferma che il senso dell'umorismo e' una caratteristica ereditaria!!!
Le sfide mi piacciono, e questa e' sicuramente una sfida... e poi e' un investimento del mio tempo e del mio talento (?) che sicuramente mi ripaghera' cento volte tanto, migliorare la scuola, migliorare la comunicazione tra staff e genitori sara' di sicuro un'esperienza formativa per me e i benefici sono molteplici . Non posso dimenticare che tra 3 anni anche Emily frequentera' anche lei questa scuola e dopo altri 2 anni ci arrivera' anche Vivian.
Valentine's Day e' poi arrivato e partito senza scosse, senza regali dati o ricevuti, a parte i vari bigliettini delle bambine... alla fine non ci importa piu' di tanto, il piu' bel regalo che posso ricevere e' trovare l'assa del gabinetto abbassata quando e' il mio turno oppure non dovere raccogliere le calze sporche dal pavimento della sala...
Comunque, la "festa dell'amore" e' stata rappresentata perfettamente, secondo me, da Emily.
In classe ha dovuto scrivere una lista di "cose" che ama, e questo e' cio' che ha scritto:
1. I love my family
2. I love my friends
3. I love my pets
4. I love Mrs. Lai (la sua maestra)
5. I love my life
6. I love myself
7. I love my belongings
8. I love Spongebob
9. I love animals

Se dovessi scrivere la mia "lista", non sarebbe molto diversa da questa... visto che anche Spongebob Squarepants e' uno dei miei personaggi preferiti della tv... meglio di Vespa o Costanzo!!!

ANCHE LA DIS-INFORMAZIONE E' DI PARTE

Questo e' il commento che non e' riuscita a pubblicare Fiorella:

...
io sono una di quelle che usa la mail e non il blog perchè al momento ho difficoltà nel crearmi un account sul tuo blog perchè al lavoro non mi è permesso per privacy ed a casa ho dei problemi con i collegamenti perchè la mia zona “periferica” non è raggiunta ancora da adsl e utilizzare internet attraverso la rete telefonica di Telecom ti assicuro che ti fa venire il latte alle ginocchia....
Mia cara Moky , questa volta, sono rimasta un po’ colpita da alcuni tuoi racconti ed in modo particolare dalla tua descrizione sulle diversità tra America ed Italia.
Sicuramente quello che dici riguardo alle attenzioni rivolte alla salvaguardia del territorio e della popolazione saranno sicuramente vere e sicuramente ciò é premiabile però io ci ho fatto una riflessione e mi sono detta “meno male che almeno qualcosa di buono ce l’hanno!”.
La storia ci racconta che l’America ha sempre condotto e portato, direttamente o indirettamente, si dice per la salvaguardia della democrazia, guerre ovunque con la conseguente distruzione di territori e di intere popolazioni fuori dal territorio americano solo perchè avevano colpa di essere in regioni/nazioni ricche di fonti di energia (petrolio, gas, acqua, etc..). Esci fuori dai ciò che i mass media ti e ci fanno vedere. Internet è uno strumento fantastico per chi vuole cercare informazioni che vanno fuori dai canoni.
Un’altro esempio sul discorso tabacco? Gli americani hanno la produzione del 90% delle sigarette che si vendono in tutto il mondo. Non è un controsenso?
Inoltre, con le basi Nato, per esempio in Italia, lo sai quanta gente innocente muore per “strane” malattie solo perchè vive nei paraggi delle basi?
Vedi “Sindrome di quirra” su internet. Quirra è una località che si trova in una delle perle del Mediterraneo, la Sardegna. Ci sono milioni di siti che ne parlano, di vario genere, di diversa estrazione politica, scientifica, etc... ed é uno degli esempi che ti posso fare.
Secondo te perchè qui in Veneto c’è la popolazione che si sta ribellando per l’ampliamento della base Nato? Tanto anche se si ribellano non concluderanno nulla perchè l’Italia è “succube” degli americani (si dice che ancora paghiamo i debiti di guerra!, chissà quando finiranno). Il territorio italiano non è vasto e quindi i paesi o le città si trovano con le basi appiccicate alle case e senza saper ne leggere ne scrivere chissà che “sostanze tossiche” producono, forse è meglio non saperlo. Ti sei mai chiesta il perchè molte basi “cariche” in America sono in posti sperduti?

Un’altro sito molto interessante abbastanza “sereno” dove ci sono diverse informazioni sul mondo è
www.disinformazione.it, da quest’ultimo puoi cogliere anche degli spunti per approfondire diverse temi sociali.

L’Italia o meglio gli italiani sono dei gran “pecoroni” perchè non hanno la forza di ribellarsi solo per paura di perdere la “sedia”, si lamentano sempre ma non fanno nulla per cambiare. Questo lo riconosco ed è la battaglia che conduco personalmente quando parlo con chi mi ascolta. Scendere in piazza per i valori della vita è quello che occorre per “spaventare” chi sta ai comandi. Da sempre le masse in piazza hanno spaventato i governanti. Ed invece noi stiamo a guardare in silenzio. Disertare le urne sarebbe fantastico!!! Ma non lo faremo sicuramente....

... behh ora smetto perchè altrimenti non smetto più!!!! Mi raccomando ti parlo come fossi una sorella, a me piace scambiare opinioni ed ormai dico ciò che penso perchè a 43 anni non ho + voglia di stare in silenzio ed ascoltare solamente.


E cosi' la tua voce e' ora scaraventata nel cyberworld e ti rispondo quello che penso, sperando di informare sia te che chiunque altro sia disposto a proseguire nella lettura di questo blog...

Primaditutto, io l'America la osservo in prima fila e la vivo e la respiro tutti i giorni da piu' di 14 anni, che volendo guardare e' piu' di quanto abbia vissuto in Italia come adulta. Non e' un reportage di parte, e' la mia vita. Non daro' mai un giudizio su quale paese sia meglio, in assoluto, odio comunque gli assolutismi ("Only Sith deals in absolutes, Luke") e sono convinta che c'e' sempre spazio per migliorare (ed anche peggiorare). L'America ha tante pecche, nel sistema di governo, nel sistema sanitario, nel sistema educativo... ottima cosa se fai politica perche' ti permette di strombazzare le tue promesse di cambiamento.

Ma il numero di "cose" che funzionano, nella mia esperienza supera incredibilmente il numero di quelle che non funzionano. Io non sparo i miei giudizi e paragoni sull'Italia perche' ho visto il tg o le nightly news, oppure perche' ho letto il corriere o il washington post, oppure perche' ho visitato i vari siti di informazione di destra, di sinistra, di centro o di Marte. Io l'Italia l'ho vissuta e l'America la vivo. Dalla mia, seppur lacunosa, esperienza io traggo i miei giudizi, e cerco di riferire i fatti e quello che penso, poi chi legge si formera' comunque le sue idee e i suoi giudizi.

Per quanto riguarda eventi e avvenimenti di cui non sono testimone diretta, devo dirti che ormai i notiziari qui non li guardo quasi piu', se non per le previsioni del tempo, e da quello che vedo su RAI International e che ho visto quest'estate a Milano, anche in Italia invece di informare si cerca sempre di fare entertainment! Tutti o quasi i giornali ormai prendono una notizia e la girano e rigirano, la modellano finche' non la trasformano, caricandola di significati che trascendono la notizia stessa, finche non e' in linea con l'ideologia o i sentimenti di partito oppure in linea con i sondaggi, per attrarre piu' lettori o audience. Quando posso mi rivolgo all'internet, ma con circospezione, perche' da quello che ho potuto constatare anche in internet il tentativo di fare "disinformazione" o di fare informazione veritiera e non guidata e' stato corrotto, e i siti che si propongono di dire la verita', in realta' dicono la "loro" verita'. Che fare? Allora ricerco la notizia su diverse , e sottolineo diverse, fonti. Poi mi faccio domande e cerco, nel possibile, di arrivare al nocciolo, togliendo i vari strati di "partigianeria" che coprono un evento. La stessa storia puo' essere raccontata in tanti modi diversi quanti sono le persone che l'hanno vissuta o che ne parlano (tanto per fare un esempio un po' semplicistico ma vero, se avete visto il film d'animazione "Hoodwinked", tradotto in italiano in"Cappuccetto Rosso e gli insolti ignoti" [grazie Zion!!!!] capite di cosa sto parlando!), e la verita' risiede da qualche parte, sepolta sotto le inevitabili miopie della mente umana e sotto i preconcetti e gli stereotipi di cui ci si nutre dalla culla.

Condannare l'America per tutti i mali che affliggono il mondo, be', e' un ritornello che mi ha un po' stancato, sin dagli anni del liceo. Secondo me, l'America e' come quel bambinone grosso al campo giochi, che vuole giocare con tutti, ma siccome e' il piu' grande e grosso, ogni volta che si muove, pesta i piedi a qualcuno, poi si arrabbia e fa il prepotente e quindi non piace agli altri bambini, giustamente anche... ma quando poi si mette le mani in tasca e tira fuori mezzo chilo di caramelle, all'improvviso sono tutti suoi amici, tutti intorno con le mani tese!

Da quello che ho capito, il Poligono di Quirra non e' una base americana, ma NATO, ed e' usata ora come nel passato da tutti gli "alleati" e in qualche caso anche da non alleati (tipo la Libia di Gheddafi), non solo gli americani. Certo che per gli abitanti di quella zona e della Sardegna in generale, vivere con la paura di venire colpiti da leucemie, cancri, etc non e' assolutamente giusto, anzi e' immorale e spero che con i loro sforzi, riescano a far chiudere questo base e eliminare questo rischio, cosi' come spero che riescano a trovare una soluzione per le perdite di sostanze velenose provenienti dalla miniera, ora chiusa, di arsenico di Baccu Locci che e' li' vicino. Tanto per essere sicuri di avere tolto tutte le fonti possibili di inquinamento (articolo di G. Zucchetti pubblicato sul Journal of Environmental Protection and Ecology) ed avvelenamento.

Sono d'accordo con te, miliardi di persone ogni giorno riducono in fumo miliardi di sigarette prodotte da aziende Americane... E la colpa sarebbe dell'America perche'....??? Secondo la legge "supply and demand", se non ci fossero fumatori, non ci sarebbe produzione. E che io sappia a nessuno viene puntata una pistola alla testa per fumare la prima sigaretta... se vuoi accusare qualcuno, accusa le fabbriche di tabacco, accusa chi fuma, non l'America... ma allora tu, quando ti viene una carie gigante in un molare, che sai che ti costera' un occhio della testa per metterci una corona, cosa fai dici che e' colpa degli Americani che producono la Big Babol? Certo che il problema fumo e' diverso, non si muore di carie, ma il parallelo e' per dimostrare che esiste quanto meno una condivisione della colpa tra chi produce un bene assolutamente inutile e deleterio e chi sceglie di utilizzarlo, anche quando e' a conoscenza dei rischi collegati all'uso di tale bene.

Per quanto riguarda la base di Vicenza, anche li', e' assolutamente giusto e doveroso limitare la prepotenza USA nei confronti di questa citta', peraltro proprio bella. E preservare le bellissime opere d'arte, di Palladio etc

Chiudendo la base, verrebbe eliminata l'importuna presenza di:

2626 militari americani, active duty,

5729 famigliari dei militari

1480 impiegati civili e contrattuali (americani)

291 militari americani in pensione

1019 impiegati e contrattuali italiani

Ma queste persone generano lavoro e commercio per la citta' e i dintorni, e la loro presenza ha un influsso positivo sulla micro-economia vicentina da non scontare. L'effetto di una riduzione o chiusura di questa base avrebbe certo ripercussioni per l'America, ma niente di assolutamente irreparabile. Non sono cosi' sicura delle ripercussioni che avrebbe sull'economia di Vicenza... Di sicuro tutti gli appartamenti e abitazioni affittate dal DoD, Department of Defense (353) e quelle affittate privatamente e direttamente dagli americani (1684) troverebbero nuovi affittuari in un battibaleno?! Per non parlare poi dei contadini che producono latte, verdure, carne che gli Americani mangiano in quantita' spropositate... be', sicuramente troveranno altri mercati... e tutte le altre decine e decine di negozi e business che direttamente o indirettamente servono il personale della base... be', anche per loro non c'e' problema. L'economia italiana e' sana e forte, la disoccupazione e' bassa, quindi verrebbero tutti riassorbiti in tempo record... Insomma, come al solito io cerco di guardare tutti e due i lati di una medaglia. La base a Vicenza non e' solo un orrore, poi non credo che produca piu' inquinamento e sostanze tossiche di altre ditte locate in altre parti d'Italia (esempio, societa' farmacologiche)... Io proporrei che, prima di espanderla o anche per mantenerla ci si debba assicurare che non vengano creati danni ad alcuna opera d'arte e che la bellezza e il charm di questa citta' sia preservato (un po' come si fa a Roma e nel resto dell'Italia, ovunque ci siano opere d'arte e d'architettura, dove per preservare tutti questi capolavori che non potranno mai essere rimpiazzati, sono stati eliminati tutti i veicoli che producono monossido di carbonio ed altri gas nocivi che attaccano e distruggono il marmo... Non ti sembra un po' ipocrita?)

Insomma, quello che scrivi e' vero, gli americani stanno causando un sacco di problemi in moltissime parti del mondo, hanno creato moltissime situazioni strazianti, sia qui che oltreoceano. Ma considerarli la causa di tutti i mali che ci affliggono dimostra una visione "talpesca" (non credo che esista questo aggettivo) ed altrettanto disinformata e propagandistica come quella di cercare di difenderli a spada tratta. E' un po' come dire che i napoletani sono la causa di tutto l'inquinamento in Italia perche hanno l'immondizia profonda 3 metri... ma sai che mi viene in mente un'idea? Che forse che ci sia sotto 'sta crisi una congiura segreta americana? Magari e' stato scoperto il petrolio nel sottosuolo partenopeo, e l'emergenza spazzatura ha creato la scusa perfetta: sono iniziate le manovre per una seconda invasione dell'Italia!

Che ne dici come scambio di idee?? "notte, M.

11 commenti:

  1. nina

    ciao moky, ho letto tutto. complimenti per aver scritto questo lunghissimo pezzo per spiegarti ;)

    hai ragione. il problema più grande non è chi sia meglio di chi (anche perchè non credo si troverebbe una risposta, e qui in Italia poi dovremmo solo stare ben zitti in questo momento della nostra storia...e non solo ora).

    una cosa "piccola" ma oltremodo fastidiosa è la gente che viaggia coi paraocchi e pregiudizi e non si sforza di vedere le cose davvero...

    io ho amici in usa e ci sono stata per un pò e ho visto molte cose che mi piacevano, anche che funzionavano meglio di qui e gente più educata e socievole di quelle con cui ho a che fare di solito (è un pezzo della realtà generale, certo).

    ma al mio ritorno molti non volevano neppure sentire raccontare del mio soggiorno (america= schifo a prescindere) perchè era troppo difficile poi dover rivedere certe proprie posizioni marmoree con cui è facile andare avanti.

    e la cosa più bella sai qual'è stata?

    pure la reazione al mio trasferimento, un paio d' anni fa, dalla mia città a Milano. Milano= schifo= Berlusconi (poi che lavorassi proprio per il "colosso" editoriale "della figlia del cavaliere"...brividi - ok, anch'io penso che la cultura dovrebbe rimanere in mano a chi se ne intende e a chi sa che uso farne nel modo più appropriato...ma qui entriamo in un altro vortice).

    stop. solo per dire che non sopporto neanch'io chi parla e giudica senza fare lo sforzo di vedere con i propri occhi. e ascoltare la voce degli altri.

    ciao ciao

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  2. riguardo la prima parte del post io lo dico sempre che sei una super mamma!
    supermoky, con te presidente il PTSO ricomincerà a funzionare grazie alla tua determinazone e alle tue capacità.
    ne sono certo.

    riguardo la seconda parte..da sardo posso dire questo. il salto di quirra, come l'isola di santo stefano e la maddalena, oltre la base aerea di decimomannu sono postazioni nato.
    prevalentemente occuapata dagli americani.
    è vero che gli americani (ma ci tengo a dire che sarebbe stato lo stesso se ci fossero stati i tedesci o i namibiani...) hanno portato ricchezza.... ma di quella ricchezza apparente...della serie...sono quà in tanti...vanno a fare la spesa...pagano affitti...comprano vestiario ecc ecc...
    niente di più falso...hanno tutto all'interno della base tanto che siamo noi ad andare da loro ad acquistare di tutto, persino a tagliarci i capelli..
    ora la regione sardegna ha deciso di mandarli tutti a casa...proseguendo la politica a favore dell'ambiente...della tutela e della conservazione.
    la base di la maddalena ora torna alla sardegna...
    solo che non ci sono solo gia americani...ci mettiamo dmolto del nostro...
    per esempio...la sardegna è strapiena di piccole aree militari, polveriere, depositi carburanti, depositi mezzi. strapieni... e neanche li conosciamo stì posti perchè dovrebbero essere top secret..
    abbiamo persino porti invisibili per sottomarini ....

    cmq, per farvi capire quante colpe abbiamo vi parlo dell'area militare di teulada, costa sud orientale della sardegna. li ci vanno americani, tedeschi e italiani...
    a far cosa? a fare delle esercitazioni...
    una costa meravigliosa quanto infinita...off limits...non ci si può entrare salvo farlo di nascosto a vostro rischio e pericolo..
    hanno distrutto le potenzialità turistiche di tutta l'area oltre a rovinare l'agricoltura e la pesca degli abitanti della zona..

    lo spettacolo è paradossale: apperentemente l'area è del tutto incontaminata...non c'è traccia umana...ad eccezione di buche gigantesche. alberi e arbusti sfrondati.... carcasse....di animali e di carri armati..
    lì, amiche mie, ci fanno le esercitazioni con i carri armati, con gli aerei, fanno vere e proprie simulazioni di guerra con gran dispiego di munizioni, bombe e quant'altro.
    e non parlo della base di decimo e dell'inquinamento soprattutto rumoroso...con aerei che sfrecciano sopra le mie case (compresa la mia)...

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  3. Nina ciao! Hai centrato in pieno. Lo sai come la penso, perche' leggi i miei commenti su altri blog... e' facile puntare il dito contro l'America, ma io spesso mi chiedo, se non fossi venuta qui, cosa starei facendo, dove vivrei... dovrei lavorare 40 ore alla settimana e pagare una babysitter per guardarmi i bambini quando tornano da scuola... quante donne di classe media (non parlo delle riccone che vivono in centro) a Milano possono permettersi di stare a casa e avere una bella casa e, lo ammetto, tutte le comodita' e i piccoli e grandi lussi a cui mi sono abituata... lo so, e' un discorso consumistico, ma il discorso felicita'/infelicita' sentimentale non lo includo perche' prescinde dal paese dove si vive... Purtroppo moltissimi italiani hanno ricevuto da decenni un lavaggio del cervello dove l'America e' dipinta come questo mostro, questa entita' orripilante... e non lo e'. Non si puo' giudicare una nazione, un popolo, perche' allora che giudizio puo' dare il resto del mondo sull'Italia? Ma dai, dove da 40 anni sono sempre le stesse persone che governano e commettono crimini e la fanno franca, dove e' piu' facile vincere la lotteria che trovare un lavoro non precario, dove ancora oggi il valore di una donna in molti campi lavorativi e' determinato dalla misura del reggipetto o da quante persone conosce nell'azienda, e lo intendo in senso biblico... Allora il resto del mondo dovrebbe dire"wow, meno male che gli anrichi romani hanno costruito il colosseo e michelangelo ha dipinto la cappella sistina, perche' per il resto l'Italia e' uno schifo" Le generalizzazioni, gli assolutismi sono come un tumore che pian pianino penetra la parte pensante del cervello e poco per volta erode tutte le cellule e fagocita la capacita' di formarsi un'opinione da soli.
    Mat: mi aspettavo il tuo commento, e sai che mi dispiace tantissimo per quello che sta succedendo in Sardegna (che peraltro non ho mai avuto la possibilita' di visitare... chissa' se riusciro' mai!), e il mio commento era solo per puntualizzare che la sindrome di si parla potrebbe essere accentuata anche dalla presenza di perdite di elementi teratogenici e cancerogeni indipendenti dal PISQ. Siccome so che ami il cinema, avrai sicuramente visto Erin Brokovich quindi sai che sia il DoD che le industrie private fanno quel cavolo che vogliono, finche' il pubblico non decide di alzare la testa. Lo so che nelle basi hanno di tutto, ma (e qui parlo con certezza della base di Vicenza che e' grande e vicina a una citta') il cibo che mangiano, i carpentieri, gli imbianchini, insomma moltissimi servizi di cui fanno uso sono parte della popolazione civile locale (non i barbieri, per via del taglio crew-cut regolamentare...) Immagino che se queste basi chiudessero in Sardegna, l'impatto economico sarebbe minimo, perche' verrebbe compensato dall'arrivo del turismo nei posti fino a prima proibiti. MA se dovesse chiudere a Vicenza...non so. LA base dove lavorava J in NJ e' parte del processo chiamato BRAC (base Realignment and Closure) quindi e' nella lista di basi da chiudere entro il 2011. Quando la notizia della chiusura e' stata resa ufficiale un paio d'anni fa, e' successo un po' un casino, tutti i vari sindaci, i congressmen delle citta' vicine hanno cercato in tutti i modi di fermare la chiusura, perche' l'impatto economico viene considerato enorme. Lo so che e' diverso, ma ho parlato con molte persone che sono state stazionate a Vicenza negli ultimi 5 anni e tutte abitavano fuori dalla base, si servivano di asili per bambini fuori dalla base, usavano supermercati locali, oltre al PX (Post exchange)... Per quanto riguarda la Sardegna, dovrebbe essere dichiarata in toto parco nazionale e preservata... presto...
    scusate ancora per la risposta troppo lunga... la logorrea e' una malattia difficile da curare!!!

    Grazie per i vostri commenti! Buon weekend (da noi e' un 3-day-weekend...Presidents' day!)

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  4. cara Moki ho letto tutto il tuo lunghissimo post e prima di tutto ti faccio i complimenti per essere stata eletta "presidente" secondo me è un buon modo per stare piu vicini ai problemi dei figli.....
    per la seconda parte del post secondo me non siamo proprio noi Italiani a poter giudicare gli americani.....le cose qui stanno andando talmente male e forse andranno anche peggio in futuro perciò non possiamo dare la colpa agli altri....è chi governa l'Italia che dovrebbe salvaguardare il nostro territorio....e poi molte delle cose che si dicono sugli americani e l'America sono falsi pregiudizi....

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  5. nina
    ...direi che qui una donna di classe media che lavora 40 ore la settimana e con gli stipendi che corrono non se la può nepp permettere una baby sitter...

    ;)

    mammamia.

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  6. beh, moky..io ripeto quanto scritto nell'altro commento...non è colpa solo degli americani...
    anche noi inquiniamo...
    mi auguro che vengano dismesse le aree militari, ma non accadrà mai per via dei grandi spazi e della natura selvaggia che garantisce alle postazioni militari una posizione di tutto rispetto...

    solo la natura non gode di rispetto...

    l'altra speranza è che un giorno tu possa visitarla :)

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  7. Ciao Moky!
    I've just popped into your blog swimming through the waves of my bloggin' friends (Boh? forse era baol, ma ho perso il conto!)
    Complimenti per tutto: scrittura, scelta di vita, family affairs, school life ecc..
    Per quel che vale hai l'endorsement per la presidenza anche di molti di noi, back in old Italy!!

    Tornerò a visitarti presto, sono avido e curioso di testimonianze usa prima delle presidenziali poi!

    C u(read u?) soon,
    fabio

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  8. Suy... l'Italia e' un paese bellissimo, gli italiani sono una popolazione fantastica... ma la pecca per me piu' grande e' l'apatia, la rassegnazione... e poi quello che mi fa ridere e' che molti italiani sono i primi a puntare il dito invece di usare quel dito per togliersi la benda che hanno sugli occhi...
    Nina: se io avessi lavorato da quando sono qui, invece di stare a casa e prendermi cura dei piccoli (3 figli in 5 anni, senza nessun aiuto di genitori, suoceri, niente), posso con certezza dire che avremmo adesso una casa da miliardari! Almeno ho avuto la possibilita' di scegliere.
    Mat, dimenticati la negativita' italiana con cui cresciamo, per cui la situazione e' quella che e' e non la si puo' cambiare. Invece anche solo per un momento, prova a vedere il problema della Sardegna come un ostacolo che puo' essere superato... sii possibilista, all'americana... ci sono organizzazioni italiani, europee e mondiali che possono aiutare i sardi a smantellare le basi... prova a dire "yes we can" alla Obama, invece di "no we can't"... OK?? E la prossima volta che veniamo in Italia, vedro' di venire in Sardegna e ti chiedero' consiglio, cross my heart!!!
    Fabio, io ho visitato il tuo blog qualche volta, jumping from link to link... grazie, penso che vi terro' aggiornati sulle mie disavventure presidenziali... e per quello che riguarda la politica, pur non votando, io simpatizzo tremendamente per BO, Hillary ha il carisma di un elettrodomestico, di un tostapane... e poi davvero, chi l'ha detto che avere meno esperienza e necessariamente negativo? Guarda GWB, governatore del Texas, di esperienza ne aveva... vabbe', ora basta politica...

    RispondiElimina
  9. Come moglie di un militare Nato in pensione, che ha lavorato a Decimo(ci siamo conosciuti li'!) sono d'accordo al 110%. La Maddalena sta chiudendo e ci sono molte persone che piangono!!! Non e' vero che gli americani non portavano ricchezza ai locali maddalenini, basti dire che l'affitto per gli americani era triplicato, so per certo.
    Hai ragione, bisogna considerare tutte le sfaccettature nelle cose per essere piu' obiettivi.
    Continua cosi', Moky for President!!!

    Bacibaci

    RispondiElimina
  10. Moky, hai scritto un post davvero molto denso, ci sono un sacco di spunti e di cose su cui riflettere e ragionare. Mi piace il tuo atteggiamento chiaro e pulito, soprattutto quando parli della *necessitù* di cercare notizie da più fonti, confrontarle e poi riflettere e formarsi la *propria* opinione. Sacrosanto! Ma come ben si sa, tutto questo richiede tempo e sforzo personale, forse anche un po' di sacrificio... e, si sa, molte persone preferiscono affidarsi alla "verità" preconfezionata da qualcun'altro.

    Indro Montanelli, anni fa, diceva che noi Italiani abbiamo affitato la nostra coscienza ai preti. Ecco, oggi forse gli italiani non vanno più dai preti, ma mettono la propria coscienza in affitto al piazzista-Mangiafuoco di turno...

    Un abbraccio dal concittadino milanese :)

    Mauri
    --

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  11. Moky,
    sono capitata qui tramite altri blog di italiani in America (credo ora tramite Italia America one way).
    Non sto a commentare in dettaglio questo tuo post cosi' ben fatto, ma volevo solo aggiungere il mio sentimento nei confronti degli USA che molte delle persone che conosco in Italia sicuramente non condividone e che si riassume con l'espressione: "Damned if you do and damned if you don't". Qualsiasi cosa che l'America fa non va bene agli occhi di certi. Se c'e' una situazione difficile in qualche parte del mondo e gli americani non intervengono, sono accusati di menefreghismo, se intervengono sono guerrafondai. E qui sto semplificando molto, ma anche io, come te, cerco di avere una visione delle cose un attimino piu' bilanciata perche' ci sono cose buone qui e cose buone in Italia, come ci sono cose meno buone qui e meno buone in Italia. Sono stanca di sentire tanta gente accusare o difendere solo per presa di posizione e non perche' ci hanno veramente riflettuto o hanno valutato (che e' un po' quello che succede in Italia ad ogni elezione.. mi sa)
    Insomma, tutto questo per dire -- sono d'accordo con te.
    Tornero' a trovarti.
    Ciao

    RispondiElimina

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Amicizie sbilanciate: una miniserie.

Quello dell'amicizia e' un argomento cui penso spesso, e di cui ho parlato anche nel blog frequentemente. Sin da bambina ho vissuto ...