Primaditutto, devo fare gli auguri a mio papa' che ieri 8 marzo, festa delle donne per chi la festeggia (certo non qui negli US!) ha compiuto gli anni! Ci siamo sentiti via skype, purtroppo mi sono messa ad urlare una tirata "dedicata" a "voi italiani che vi lamentate sempre e non fate mai un piffero per cambiare la situazione italiana".... poverino lui e mia mamma, sicuramente si saranno guardati (eravamo in "conference call" con Marinella alle Hawaii, per cui ci si sentiva ma non ci si vedeva...) e avranno sussurrato :"Meno male che e' laggiu' nell'Arizonaaaaaa..." Cosi' devono subirsi le mie tirate solo occasionalmente!
Happy Bday Papi!
Ultimamente, presa con le nuove responsabilita' di PTSO President, mi e' venuto in mente che il lavoro piu' complesso e difficile che ho mai dovuto affrontare ' e' sicuramente quello di "Chief Executive Officer" di questa famiglia e di questa casa. Ovviamente, considerando il mio innato disgusto per l'organizzazione, si puo' capire le difficolta' fisiche, e lo sforzo inumano cui costringo il mio cervello nel catalogare, dividere, archiviare tutti i giorni o quasi, i mille e piu' frammenti di vita che entrano nelle nostre 4 mura, portate dalle maree create dai membri, a 2 e a 4 zampe, di questo gruppo di cui sono uno dei Founder Members!
Mi ricordo quando eravamo solo in 2, J ed io, sempre liberi, senza catene :"cosa facciamo oggi? Ti va di andare a Santa Barbara per pranzo?" .. "OK" .. Oppure "Settimana prossima ho il venerdi' libero, ti porto a Las Vegas"... Insomma, niente responsabilita' pressanti (magari solo quelle finanziarie) e tutto FUN, FUN, FUN!
La nascita di Christopher ha sconvolto questo equilibrio, in un modo assurdamente fantastico, ma contemporaneamente abbiamo iniziato a perdere la spontaneita', e il "fun, fun, fun" a tutti i costi che guidava la nostra vita di coppia e' finito. Ripensando a "quei tempi", mi do piu' di una pacca sulle spalle, in un momento di auto-gloria, perche' all'epoca (12 anni fa) se i figli li facevi naturalmente, cioe' sanza cesareo o complicazioni, ti rimandavano a casa entro 24 ore dal parto... WOW, come ho fatto, mi chiedo? Appena avuto un bebe', che tra l'altro non riusciva ad allattare... ci mandano a casa e... good luck! Nessuno a casa ad aiutarci, solo noi 3... a cercare di sopravvivere, e dopo qualche giorno da sola (J doveva tornare al lavoro), con un piccolino che non allattava a causa di una palatoschisi non diagnosticata per una settimana... insomma le sfide e le difficolta' sono state tante, come per tutti i genitori... con in piu' la peculiarita' di non avere il supporto della famiglia, di trovarmi in un paese comunque straniero....
E come potrei dimenticare quando nel 2000, con Emily di 16 mesi, Chris di 3 anni e mezzo, J con la gotta, 2 dischi erniati e altri problemi fisici, mi sono trovata incinta un'altra volta (sorpresa! ancora oggi non sono sicura di non essere rimasta incinta per intervento diretto divino... lo so, lo so, basta farlo una sola volta, ma CACCHIOLINA....!)... quanti sono gli anni in cui, classico esemplare femminile della specie umana, credo di aver sacrificato piu' o meno tutto per cercare di mandare avanti in qualche modo questa famiglia, anni in cui "prendermi cura di me stessa" significava 3 minuti nella doccia da sola se fortunata, spesso invece con un pargolo attaccato alla gamba e fuori gli altri due che piangevano....
Racconto questo perche' vorrei cercare di spiegare e contemporaneamente capire io stessa, le radici di questa mia insoddisfazione, che e' come il risveglio dal torpore in cui ho vissuto inconsciamente per molti anni, e che potrebbe spiegare persino almeno uno dei motivi alla base dell'aumentare dei divorzi in matrimoni, almeno di quelli di matrimoni che sono durati alcuni anni, e che magari hanno dato frutto (i.e. pargoli).
In uno degli ultimi post,
SUYSAN parla di come anche in Italia la percentuale di divorzi e' arrivata al 50% e si chiede ( e chiede a tutti noi che la leggiamo) quali siano i motivi. A parte il post scritto in modo stimolante, i vari commenti mi hanno fatto pensare e pensare...
... al cambiamento, anzi al rivoltamento della mia relazione con J, ai figli che hanno cambiato la dinamica della relazione, che hanno sicuramente aggiunto ma anche tolto qualcosa a questa relazione... al primo bacio, roba di tanti tanti tanti anni fa, e poi all'ultimo bacio che ho dato e ricevuto con passione (anche questo, roba non proprio recentissima)... all'istante, l'attimo magico che precede questo schiocco di carne tra due persone... quel nanosecondo sospeso in un universo parallelo dove il tempo non esiste e le emozioni, la passione sono vere e sentite in eterno...Ho iniziato a pensare (cosa sempre piu' dannosa, oso dire) al dolore che si prova quando ci si rende conto che quel istante e' irripetibile, e che passeremo il resto della nostra vita alla ricerca di quell'assoluta perfezione quando il cuore sembra scoppiare e tutto il resto scompare perche' non conta niente.... alla tristezza, alla crisi che sopraggiunge quando alla fine ci rendiamo conto di vivere in un mondo dove il tempo, l'unico tiranno "politically correct" che conosco, creato dall'uomo e diventato padrone dell'umanita', lentamente erodera' anche la memoria di quel momento...
Chi e' alla ricerca di Mr. o Mrs. Right, e' pieno di speranze (anche se mantiene un certo distacco per cercare di proteggersi); chi l'ha appena trovato, si sente in dovere di esprimere il suo giudizio negativo nei confronti di chi non riesce a mantenere "acceso il fuoco" della passione e prende il sentiero piu' facile, quello della separazione (ma chi lo dice che e' quello piu' facile?); chi ha alle spalle diversi anni insieme alla persona, "quella giusta" almeno 10 anni fa, allora ha un giudizio piu' pacato, ma spesso superficiale, tipo "E' normale che la relazione cambi, che le emozioni dell'inizio non esistano piu'" ma secondo me, c'e' sempre un sottofondo quasi da predicatore bonario, e' un po', come si dice qui, "wishy-washy", cioe' vago e a mio parere non realistico.
Non so se scandalizzero' qualcuno, quindi se avete il cuore debole (o vi siete appena innamorati e siete tutti bacini e carezze e cuoricini disegnati sul diario), non leggete le prossime righe, perche' come sempre le cose le dico come le penso, senza dolcificanti: io se potessi, cioe' se avessi la possibilita' di farlo senza che ci fossero conseguenze tremende, se io potessi innamorarmi e riprovare il brivido della prima volta, e se potessi farlo over and over and over, be', io lo farei! Domani, stasera... I mormoni avevano capito una cosa (ma ovviamente essendo maschilisti e fanatici, non avevano capito niente del mondo femminile) e cioe' che la monogamia, o comunque la mono-relazione, e' difficile, quasi quanto il celibato. Io se potessi provare le farfalle nello stomaco non solo con una persona, ma con diverse, se potessi avere diverse relazioni importanti (e non parlo solo dell'aspetto sessuale), senza far soffrire nessuno o venire etichettata o messa in prigione, io mi ci butterei!
Ora mi butto a letto, che e' tardissimissimo!