In "onore" di questa celebrazione, e prendendo spunto da un post che e' apparso tempo fa su un blog che chiamava il Pledge of Allegiance "pledge of alliance" (!!!!) cioe', invece di Promessa di Fedelta', promessa di alleanza, l'ho fatto recitare da Emily. Come ho scritto in altri post, viene insegnato all'asilo, e viene recitato in quasi tutte le scuole (dipende dal distretto) dopo che suona la campanella, prima dell'inizio delle lezioni: tutti si alzano in piedi, si rivolgono verso la bandiera (che e' presente in tutte le classi, ovunque, persino in chiesa), si mettono la mano sul cuore e dicono:
"I pledge allegiance to the flag of the United States of America, and to the Republic for which it stands, one nation, under God, indivisible, with liberty and justice for all"
cioe':
"Io prometto fedelta' alla bandiera degli Stati Uniti d'America, e alla repubblica da essa rappresentata, una nazione, vincolata da Dio, indivisibile, con liberta' e giustizia per tutti"
E qui il resoconto fotografico di questo weekend:
il sentiero che ci portera' a Fairbank, una delle tante citta' fantasma (ghost town) della nostra contea. Verso il 1870 era una delle citta' piu' grosse degli US (da ridere pensare che Tombstone, all'epoca del suo boom era la seconda citta' piu' popolata degli US, tra San Francisco e Saint Louis, con i suoi 15mila abitanti!!), era la stazione ferroviaria che serviva appunto Tombstone e il centro di partenza dell'argento e rame "minato" in quest'area.
Si arriva finalmente a Fairbank, dove l'unico edificio ristrutturato e' la vecchia "schoolhouse", che mi ricorda in modo nostalgico quella de "La casa nella prateria". Oggi e' un mini-museo e parte della stessa e' ancora arredata come una classe, con banchi....
... il che ha prontamente scatenato l'immaginazione dei pargoli che si sono messi a giocare a "scuola"!!
Questo e' quello che rimane di Fairbank: la "schoolhouse", un'abitazione (a sinistra), una stalla e un outhouse, cioe' una sorta di bagno... il negozio dove vendevano di tutto e' al momento in fase di restauro. Il resto delle abitazioni e' stato bruciato dai proprietari prima di abbandonarle a causa dello sfratto fatto da una delle "cattle corporation" dell'epoca (industria delle vacche), che poi ha abbandonato il tutto comunque... triste!
Uscendo dal "villaggio", ci inoltriamo per un altro sentiero, circondati da alberi di "mesquite" tipici del deserto del southwest: e' un arbusto/albero della classe delle magnolie, che produce una sorta di legume che ha sostenuto gli abitanti indigeni, sia umani che non, per migliaia di anni. E' tipico trovare "palline" di coyotes con dentro i "fagiolini" di mesquite non digeriti... la farina di mesquite ha un sapore dolce ed ha un alto contenuto proteico e di fibre, rendendola molto importante nell'ecosistema locale (e anche per noi vegetariani... peccato che sia piuttosto costosa..). Pezzi di legno di mesquite sono venduti in tutti gli US per bruciarli sul bbq a carbonella per impartire a cio' che viene grigliate un odore particolare... non saprei descriverlo. Stiamo cercando di trovare....
.... il cimitero di Fairbank!!! Nessuna ghost town sarebbe degna del nome senza le spoglie del vecchio cimitero, che in questo caso e' in cima ad una collinetta, coperta ora di cespugli di mesquite. Si vedono muccchi di sassi a segnare le varie tombe... creepy!!!! In questa foto si vede benissimo il bosco di mesquite e le montagne in lontananza sono le "nostre" montagne, le Huachuca Mountains... Mi rendo conto che, quando si parla di deserto dell'Arizona, tutti chissa' perche' pensano a pianure aride, bruciate dal sole e tormentate dal vento...
Questa e' una delle tombe meglio preservate di Fairbank, ma si mimetizza bene con il resto dell'area ...
... come si vede in questa foto, in cui Vivi, ormai DISTRUTTA dalla camminata (what a princess!!!), si siede sconsolata per riposarsi... meno male che non se ne e' accorta, altrimenti avrebbe ululato cosi' forte da far risvegliare i morti....
Il giorno seguente ci siamo recati al San Pedro river, uno dei fiumi che nascono nello stato di Sonora, Mexico e si congiunge con il Gila river piu' a nord in Arizona. E' uno degli eco-sistemi piu' rari e delicati degli US ed e' protetto, o almeno si cerca di proteggerlo. La rapidissima crescita della popolazione dell'Arizona sta mettendo a rischio le centinaia di specie di animali la cui vita dipende dall'acqua che provvede il fiume. In questo periodo dell'anno, e' poco piu' di un ruscello, ma durante i monsoni torna ad essere un fiume.
Piccola storiella: ci siamo messi a camminare lungo il fiume, e dopo una ventina di minuti, dopo aver trovato impronte nel fango di animali vari, tra cui javelina, e delle ossa di mammifero, probabilmente un cervo, vediamo arrivare dalla parte opposta alla nostra 2 ragazzotti con 2 pit-bull. Immediatamente dico a Vivi, che adora i cani, di chiedere il permesso prima di andare a toccarli. Anzi, non avvicinarti per niente! Si avvicinano e, dopo il solito "Hey! How are you doing?" di rito, J chiede "Any trouble on your walk?" Intendeva se avevano incontrato animali tipo bobcat (lince), puma o serpenti, e uno dei tipi ci guarda, alza la canotta e ci mostra la sua pistola e dice "No, we didn't meet anyone, but that's why I'm packing heat!" In gergo, "packing heat" significa avere un'arma...
Ooooookay.... "Hahaha... thank you... have a wonderful weekend... beautiful puppies..." il tutto con sorriso a meta' tra l'ebete e il terrorizzato... Inutile dire che abbiamo voltato i tacchi...
... siamo saliti in macchina e siamo andati a Tombstone, senza sapere che Memorial Day Weekend e' anche Wyatt Earp Days...
Abbiamo deciso di visitare il tribunale, la Courthouse. All'interno del tribunale, che ora e' un bel museo, c'e' l'ufficio dello sceriffo, il tribunale vero e proprio e... il patibolo... devo dire che fa molta tristezza...
Qui la Courthouse: si riesce a leggere l'anno in cui e' stata costruita, 1882, cioe' 2 anni dopoche la citta' e' stata fondata da Ed Schieffelin, un prospector il quale, lasciato Camp Huachuca (dove i soldati avevano creato un Fortino per "combattere" i Chiricahua Apache di Cochise) alla ricerca di argento, era stato salutato da un soldato con la frase "The only rock you will find out there will be your own tombstone", cioe' l'unica pietra che troverai laggiu sara' la tua pietra tombale. E cosi', una volta trovata la vena d'argento, la citta' e' stata fondata e il nome "Tombstone" e' rimasto.
Sempre a Tombstone esiste il cespuglio di rose piu' grande del mondo: qui si vede il tronco....
... e qui, da una specie di balcone, si capisce l'immensita'! Purtroppo fiorisce in aprile, quindi non siamo riusciti a vederlo in fiore, ma e' uno spettacolo (piu' di 740m2 di rami, foglie e fiori!)
Ci siamo poi recati a visitare il Bird Cage Theater, cosi' chiamato perche', oltre al solito saloon, c'erano prostitute (chiamate in gergo "doves", colombe) in alcove che sembravano gabbie per uccelli, e ovviamente un teatro dove venivano rappresentate commedie, vaudeville, etc.
Doc Holliday, oltre ad essere un dentista con poca pratica, era un giocatore di "faro" che all'epoca era un gioco d'azzardo piu' famoso di poker. Chris e Emily osservano il tavolo dove, probabilmente, sia Doc Holliday che Wyatt Earp ed altri piu' o meno famosi, avevavano una volta o l'altra tentato la sorte!
... e poi pranzo al Silver Nugget, uno dei vari saloon! Musica dal vivo, ambiente western autentico...
Il bancone con foto di personaggi famosi che si sono fermati per un drink o un panino...
... il country singer sul palco mentre suona l'armonica ....
... no comment.... (cartello all'entrata di un negozio in Allen Street)
... locals hangin' out...
... "Hey Chris: that's your future car right there!!!" ..."OK... can we go home now??"