Grazie a tutti, per i vostri commenti e per aver capito come anche quando si ride a crepapelle, sotto sotto si piange anche un pochino.
Le 3 settimane con i miei sono state davvero un'esperienza "toto'-peppinesca" sotto molti aspetti, e sono contenta di avere una vita sempre incasinata, cosi' ho poco tempo per rimuginare e intristirmi. Come si dice qui, "never a dull moment" a casa mia!
Da un punto di vista strettamente turistico, sicuramente hanno visto "poco", considerate le decine e decine di luoghi bellissimi raggiungibili in macchina in poche ore, ma alla fine bisogna tener conto dell'eta' dei turisti e del fatto che in generale non sono abituati ai "tour de force" dei giapponesi, che vedono l'Europa in una settimana!! Per i miei vacanza significa 3 mesi in un luogo lontano dall'afa milanese, nel comasco o pavese. 3 mesi dove la vita continua "business as usual", senza il caldo e la scuola. Occasionalmente si trascorrevano 2 settimane al mare, e qui non parlo di mete esotiche, ma del Lido degli Estensi o di Cavallino; quindi queste 3 settimane in Arizona per Toto' e Peppino sarebbero state come 3 settimane a Caglio, se non fosse stato per la lingua e i cibi stanieri e l'OK Corral!
Mia mamma mi ha aiutato tanto e, dopo aver sentito un pizzico di senso di colpa, mi son detta "What the heck!", visto che non e' che mi venga a stirare o a pulire il pavimento tutte le settimane, quindi ho approfittato... certo e' che io non ho mai avuto prima e a quanto pare mai avro', il suo spirito di sacrificio: io tra cucinare la cena e sollazzarmi in piscina, scelgo la seconda alternativa, hands down!
Mio papa' ha imparato ad usare la macchinetta per l'espresso e tutte le mattine e dopo pranzo preparavo cappuccini e/o caffe' per chi c'era. Un progresso incredibile per un uomo che ancora oggi, dopo 49 anni di matrimonio, non sa in quale cassetto trovarsi le calze e che, quando anni fa mia mamma lo lascio' DA SOLO per un mesetto per andare ad aiutare mia sorella alle Hawaii, perche' aveva avuto un bambino, o mangiava un pasto umano a casa degli amici che lo prendevano a compassione, oppure si faceva un brodino con il dado (anche li', dopo esserselo fatto per 1 settimana senza dado, suscitando sospiri di compatimento da qualcuno che gli ha rivelato l'ingrediente "segreto" per un brodo che sappia non di acqua). Deve essere stato un mese di incredibile sofferenza!
Il filo-americanismo che lo pervade ha raggiunto ora livelli pericolosi, dove potrebbe persino pensare di trascorrere 6 mesi in America e 6 mesi in Italia, se non fosse che mia mamma non lascerebbe mai l'amata Milano e le amiche con cui si ritrova quotidianamente a chiacchierare e discutere su chi ha i figli meglio sistemati (immagino che, da quando abbiamo la piscina, il mio livello nella graduatoria sia salito enormemente!!!!) e a scambiarsi ricette per soddisfare i figli adulti che vivono ancora a casa. Insomma, direi che forse lo spirito avventuriero l'ho ereditato da Toto'.
Il papa' ha inoltre capito finalmente come funziona la faccenda del fuso orario. Non che non la sapesse prima (ha imparato la lezione quella volta che ha chiamato mia sorella a Kona alle 3 di notte...), ma il concetto di come in Italia domani arrivi prima che in America...
"Ma che ore sono adesso in Italia?" ... "E' l'una papi"... "Ma allora oggi e' gia' domani a Milano? ... e anche in Svizzera??"... (muggito di commento)... "Incredibile!"
Il viaggio di ritorno e' per fortuna andato bene, a parte un momento di panico quando, essendo stata "palpeggiata" anche a Tucson per via dei gancettini del body che indossava e che facevano scattare l'allarme del metal detector, mia mamma si e' dimenticata i passaporti al punto di controllo della TSA... Toto' sentiva che qualcuno gridava e diceva qualcosa ad alta voce mentre loro camminavano, ma non capiva cosa dicesse (e te pareva!). Per fortuna con il suo inglese ormai provetto (o provato) ha detto "Sorry... (che lui usa come "scusi"), I don't have my passports" e l'impiegata del controllo ha alzato la mano che reggeva 2 passaporti color vinaccia... THANK GOD!
Io ho "scoperto", oltre al fatto che sarebbe bello avere risorse economiche senza fondo per viaggiare, che adesso esiste il "track-a-flight", quindi si puo' seguire il progresso dei voli via satellite... una gran bella cosa, interessante pure, perche' sapevamo sempre esattamente dove fossero, tipo: sono sopra Memphis, oppure stanno volando sopra la Nova Scotia in Canada... il tutto con altitudine, velocita', miglia percorse e da percorrere. Interessante davvero, soprattutto per una che e' negata abbastanza dal punto di vista tecnologico.
Il giorno prima della partenza, sabato, siamo andati tutti a Tucson ed abbiamo approfittato per visitare il Pima Air and Space Museum che non avevamo mai visto. E' stato li' che i poveri turisti hanno finalmente capito cosa sia il caldo del deserto, perche' a Sierra Vista la temperatura non raggiunge mai quella di Tucson (che e' sempre 4 o 5 gradi centigradi piu' alta) la quale a sua volta ha una temperatura di 6/7 gradi piu' bassa di quella di Phoenix. Insomma, caldo caldissimo, meno male che il museo era parzialmente al chiuso e c'era l'aria condizionata... quindi si poteva osservare un turista con golfino nei saloni, che poi ansimava mentre camminava fuori. Io e i bambini abbiamo provato anche un simulatore di volo, che per noi che abbiamo sperimentato Disneyworld e "Mission Space", oppure "The Tower of Terror" e' stata una roba da niente. C'era una bella collezione di ex-Air Force One's, persino uno che e' stato usato da JFK e Johnson, il quale ha ispirato un paio di foto indimenticabili.
Si' certo, tutto finisce e quindi anche la vacanza di T&P e' dovuta terminare, pero' non solo per i bambini (che appena abbiamo lasciato i nonni nella loro stanza d'albergo all'Holiday Inn, hanno detto "I miss them already"), ma anche per me, rimarra un giugno da non dimenticare, un po' come quello del 2007, quando Toto' e Peppino hanno ospitato i parenti americani!
ED ORA UNA CARRELLATA DI "PRECIOUS MOMENTS":
Una delle conquiste di mia mamma a Tombstone...
Il famoso Big Nose Kate (l'amica di Doc Holliday) Saloon, che una volta era il Grand Hotel... oggi c'e' sempre buona musica live.
L'ingresso del cimitero di Boothill, cosi' chiamato perche' i morti dovevano essere seppelliti cosi' in fretta (per via del caldo) che gli venivano lasciati su gli stivali!!
La tomba di Bill Clanton, Frank e Tom MacLaury, le vittime della sfida all'OK Corral (seppelliti tutti insieme). Le pietre venivano messe sulla tomba per due motiVi: il tipo di terreno e' cosi' duro e secco che non si riesce a scavare piu' di tanto, quindi la toba e' profonda solo un paio di piedi, ma anche per tenere lontano avvoltoi, coyote, etc. alla ricerca di cibo... YUK!
L'interno del Trading Post, con souvenir di tutti i tipi. Peppino si e' comprato 3 coperte tipo indiano per la modica cifra di $6.95 (5euro??). Non si riesce a leggere bene, ma il cartello sul paletto di fronte dice "What happens in Tombstone, stays in Boothill", riprendendo il famoso detto di Las Vegas...
Tombstone, Toto' e Peppino. Sullo sfondo le Dragoon Mountains
Nell'ufficio di Johnny Behan, primo sceriffo di Tombstone e testimone oculare degli eventi diventati famosi come "the shootout at the OK Corral", la sparatoria all'OK Corral. E' stato poi l'ufficio di tutti gli sceriffi fino ad anni recenti, quando l'intera Courthouse e' diventata Parco Nazionale.
Sightseeing... Indicazione per la "Good Enough Mine", la "miniera abbastanza buona" che era per qualche tempo appartenuta anche ai fratelli Earp, Wyatt, Virgil e Morgan (niente tour, visto che papa' soffre un po' di claustrofobia)Da notare mia mamma che tira la barba a Matusalemme...
... scambio sposi: a mio papa' la bella con sigaretta, a mia mamma il famoso "zombie coi baffi"!!!
Foto di gruppo con i alcuni colleghi di J dopo la scarpinata nel Huachuca Canyon (sulla destra Toto' e figlia..)
Peppino al parco che fuma all'ombra (maledette sigarette!!) I nonni con le nipotine davanti alla piscina (si nota la coda di Lady).
Foto con Sandy, il "volunteer naturalist", il naturalista volontario a Ramsey Canyon, davanti alla casa della famiglia James, una delle prime famiglie a vivere sulle Huachuca Mountains (sempre attratte dalle miniere).
Anche per i miei avvistare un colibri' e' stato quasi un miracolo. Chissa' se lo riuscite a vedere anche voi, sul feeder rosso...
Tipico "landscape" di Tucson: saguaro e sassi
And now.... the President (Mr. Toto') and First Lady (Mrs. Peppino)!!!
Tornando a casa, tramonto su Tucson (dal finestrino della macchina)....