domenica 8 giugno 2008

ATLANTA-TUCSON....sempre secondo Toto'...

Raggiungiamo il nastro trasportatore e ci fermiamo a guardare le varie BAGGAGE = bagagli o valige- che transitano. Dopo circa 15 minuti stressanti ci accorgiamo che nel salone ci sono 2 nastri trasportatori e noi stavamo osservando disperatamente quello arrivato da Bogota'...ma nessuno ce l'aveva detto di osservare il cartello con scritto la citta' di partenza. Butto la' il solito epiteto irripetibile e ci spostiamo in quello giusto dicendoci a vicenda (parlo di Toto' e Peppino..non scordatelo) "Finalmente i nostri guai sono finiti "....e cominciamo a sorridere felici.

E iniziamo a guardare come segugi i vari Baggage che passano....passano....passano...ma quello nostro non si fa vedere. Quando ormai avevamo perso la speranza e pensavamo realmente di dover andare all'evitato Baggage Claim cosa vedo....cosa vedo ? LA MIA VALIGIA.

Non aspetto che mi passi accanto, le corro incontro come un amato verso verso l'amata...afferro saldamente la maniglia e, stranamente, accanto alla mia mano ne sento un'altra...non ' quella di mia wife...sorry...non e' quella di mia moglie Aurelia, ma quella di un bruttissimo somaro con i baffi e un'alito da cinghiale con problemi gastrointestinali. Dopo 2 o 3 secondi di sbigottimento io azzardo un"Sorry..this is mine..." "NOOO...is mine" risponde il rinoceronte col muso incazzato .

Ed io ancora, alterandomi un po' visto che la tirava con forza dalla sua parte: " MOLLA L'OSSO ZOMBI COI BAFFI." Meno male che il troglodita non capiva la mia lingua. A questo punto mia moglie, incurante della gente che guardava divertita la scena da film, si rivolge a me in questo modo, con disprezzo: "Ma non facciamoci conoscere sempre all'estero".Alla fine, come penultimo Baggage arriva quella nostra munita di varii segni di riconoscimento. E' stato come trovare il tesoro. Adesso ormai la strada era in discesa, pensavamo noi....MAI PENSARE POSITIVO QUANDO QUANDO MARITO E MOGLIE VIAGGIANO INSIEME! Ora che avevamo recuperato la valigia abbiamo recuperato anche il nostro buonumore.

Il passaggio dalla dogana ha avuto un'increscioso risvolto per me al momento della richiesta di togliermi le scarpe...cacchio come son diventate strette...facevo fatica a toglierle...pero' ci son riuscito. Controlli di routine varii e poi..liberi..si metta pure le scarpe...tank you...due paia di maroni...facile dire si metta pure le scarpe...provi lei quando e' stato in piedi per ore, non ha dormito da giorni...e' incazzato come un puma col mal di denti. La stramaledizione di Montezuma...no..quella non c'entra...ma qualcuno mi avra' pure fatto il malocchio...le scarpe a sembravano quelle di un bambino di 14 anni. Ma la folla dietro spingeva e aveva le sue esigenze. E allora..se c'e' da ballare io ballo..infilo meta' piede nell'una e meta' piede nell'altra e cosi'..con noncuranza, cercando di darmi una camminata decente ho marciato. Tanto era la rabbia e la volonta' di vincere che mi veniva in mente Pavarotti nel suo famoso acuto e cosi' con uno sforzo immane, fisico e mentale, i piedi entrarono da dove uscirono.

Prima cosa, dovevamo trovare il gate d'imbarco, e non sapevamo che stava scritto gia' sul biglietto d'imbarco. Allora col mio meraviglioso e supercomico inglese d'assalto ho rotto i marroni a varie persone, sempre tentando prima col Francese e poi con l'italiano...nothing. Alla fine mi hanno fatto cenno di guardare i monitors. Li' avrei trovato Tucson e il volo Delta DL 841. Di monitor ce n'erano una decina affiancati, ognuno con una trentina di voli uno sopra l'altro. e vai a trovare il tuo, oltretutto erano piazzati in alto e scritti in piccolo...per me. Finalmente trovo quello che mi interessa. E' il GateB 34. Qualcuno del quale ho perso l'immagine mi fa cenno di andare a prendere un trenino...dove ? Vedo che ci sono due persone che erano sull'aereo con me che si infilano giu' per una scala e noi li seguiamo. Giu' ci aspetta un trenino...cosa facciamo ? Nel frattempo abbiamo perso di vista i due apripista. Dico a mia moglie :"Salta su" e lei salta..e anch'io. Il trenino parte e allora mi viene in mente la frase di Toto', perche' effettivamente lo stress mi fa dimenticare anche le poche ma essenziali parole che ho imparato in inglese e ardisco, affinche' qualcuno capisca:" Excuse me...Per andare dove debbo andare...dove debbo andare ? Un signore mi fa cenno con le dita 3. Siccome, e lo avrete gia' capito, sono intelligente..scendiamo alla terza fermata. Troviamo un lunghissimo corridoio con varii negozi e bars. Noi lo percorriamo quasi tutto e a un tratto vediamo riapparire il trenino. Sbalorditi ci guardiamo in faccia e ridico a mia moglie: "Risalta su" Perche' a un tratto abbiamo capito di non aver capito una mazza. Le spiegazioni che ci hanno dato tutti erano spiegazioni che non tenevano conto della nostra assoluta ignoranza volistica..e allora le tentavamo tutte nell'attesa del Miracolo...che grazie al quarantennale della morte di Padre Pio si avvero'. Vedendo delle lettere rosse apparire in alto sul trenino, capii...(mia moglie aveva perso ogni speranza), che erano le sigle dei Gate. Quando apparve la B scendemmo e trovammo finalmente il corridoio con tutte le porte di imbarco. Caminciavano dal 1 e proseguivano..1 2 3...ecc. noi avevamo la 34...l'ultima..e camminammo per mezz'ora facendo tutte le stazioni della nostra Via Crucis.


Da li' in poi l'imbarco, il solito viaggio con perturbazioni varie e l'arrivo a Tucson con Monica che ci filmava ridendo come una pazza ed io che mi avvicinavo a lei dicendole: " EXCUSE ME..NOI VOLEVOM SAVUAR...PER ANDARE DOVE VOGLIAMO ANDARE..DOVE DOBBIAMO ANDARE ?

fto. TOTO' E PEPPINO


E l'avventura continua...

6 commenti:

  1. Sono qui in ufficio che rido come uno scemo e i miei colleghi mi guardano strano...

    Carissimi genitori di Moky, siete veramente due persone magnifiche, simpaticissime e davvero dolci! Spero che vi stiate godendo il vostro soggiorno in terra americana. Oh, e complimenti vivissimi per la vostra bella famiglia!

    Grazie per aver condiviso con noi amici "virtuali" di Moky la vostra esilarante e tenerissima avventura :)

    Have fun!

    Un abbraccio a tutti,
    Maurizio
    --

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  2. Totò e peppino non avrebbero saputo fare meglio di voi!!!!!
    Siete veramente troppo forti tutti e due...anche la mamma che non tenta invano di parlare inglese!!!!

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  3. Una valanga di sani sorrisi!!
    Grazie!! ;-)

    Un abbraccio, a presto!! :-)

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  4. caspita, era qualche giorno che non potevo controllare il blog di Moky!

    Complimenti a Totò e ad Aurelia!!! Ce l'avete fatta!!! :D

    Ho riso tantissimo leggendo le vostre dis-avventure per arrivare dall'altra parte del pianeta. Ora che ci penso, è meraviglioso che abbiate preso l'aereo nonostante la paura. Questo è vero affetto!!!

    Spero che le giornate ora siano molto più tranquille e che vi possiate godere i vostri nipotini...e anche la vostra Moky :)

    Continuate a scrivere, vi prego!!!

    Zion

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  5. Aspetto con ansia le altre impressioni di viaggio.
    Siete due persone splendide, ma non avevo dubbi, dopo aver 'conosciuto" Moky.
    Senso dello humour a palate che aiuta nelle situazioni strane e complimenti per l'avventura in cui vi siete imbarcati senza paura.
    Godetevi le vacanze con la famiglia americana.
    un abbraccio

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  6. Vedo che la vena comica scorre libera in famiglia... signor Totò, perchè non iniziare un blog anche lei?

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