Non vorrei spaventare chi ancora non ha provato le (molte) gioie di una gravidanza, ovviamente condite con (molte) pene, pero' sento che sia mio dovere descrivere, a parte l'ovvio cambiamento che avviene alla pancia, gli altri cambiamenti meno pubblicizzati forse un po' piu' subdoli che si aggiungono contemporaneamente: ad esempio, a causa dell'aumento della circolazione del sangue, la produzione della cheratina aumenta di pari passo, quindi le unghie diventano piu' "forti" e crescono piu' velocemente (evviva!! Possiamo finalmente grattarci la schiena con gusto!), cosi' come i capelli, che diventano piu' folti, e anche loro crescono con una velocita' da record (infatti mi sembra di essere Rapunzel...). Ora, in italiano molto sensibilmente vengono usate 2 parole diverse per definire la peluria sulla testa e quella situata altrove; gli inglesi invece, piu' pragmatici e meno romantici, chiamano tutto cio' genericamente "hair", e nel caso dei cambiamenti portati dalla gravidanza, questa indifferenza verbale aiuta tantissimo a capire perche', oltre ad avere una capigliatura da fare invidia al re leone, noialtre mamme in attesa (o forse sono solo io?) ci troviamo ad affrontare battaglie impreviste con "hair" che crescono in parti del corpo che sono
- impensabili
- umanamente irraggiungibili, a meno di avere ricevuto un training come contorsionisti, abituati a lavorare con un'anguria al posto dell'addome.
E qui torno al discorso pene della mia gravidanza, perche' dopo 2 mesi di "inverno", siamo tornati al tempo da calzoni che scoprono caviglie, polpacci e persino un po' di cosce, quindi siamo tornati all'obbligo di disintegrare la moquette (parlo sempre per me, ci sono molte fortunate che non conoscono il significato di parole come "ceretta" o "depilazione"...) cresciuta nelle settimane di pigrizia utilitaristica. "Vision and creativity" sono il mio nuovo motto in tutto cio' che riguarda la ricerca semi-disperata della "bellezza", quella esteriore, ovvio, perche' quella interiore non ha bisogno di depilarsi! Continuo la mia battaglia con il solito ottimismo, cercando di ricordare se con gli ormoni della menopausa i peli aumenteranno o meno. Ed ecco spiegata anche un po' della mia "assenza" dal blog!!
Altro cambiamento che puo' essere a seconda del sesso della persona intervistata, apprezzabile o meno, e' l'aumento INCREDIBILE (e temporaneo, purtroppo, finisce con lo svezzamento...) nel piano superiore. Lo so cosa state dicendo, "T.M.I.", too much info, troppe informazioni. Ma non scendero' in dettagli intimi, voglio solo sottolineare come all'improvviso o quasi, una che fino all'altro giorno nel dipartimento "poppe e affini" aveva POCO di cui vantarsi, si ritrova con stupore a far parte della categoria piu' ricercata, da quello che ho capito in 42 anni, dal sesso opposto. Senza neanche fare uso di chirurghi plastici o reggipetti "push-up"! Bella li', verrebbe da dire. Quando poi l'allattamento inizia, il cambiamento si fa ancora piu' evidente, anche se di solito vige la regola "guardare e non toccare", che causa molte frustrazioni alla persona che vorrebbe tanto toccare ma si accontenta di guardare, spesso con una puntina di gelosia nei confronti della bestiolina che ha tutti i privilegi d'accesso, il Jus primae (et secundae, et cetera) noctis.
A questo proposito, mi ricordo l'estate del 1999, Emily aveva circa 8 mesi e non gliene fregava niente ancora del "cibo vero", quindi si abboffava senza limiti del latte di mamma'. In questo caso la parola "enorme" nel descrivermi ci azzeccava. Eravamo sulla spiaggia di Island Beach State Park, in New Jersey, a mezz'ora da casa. Anyway, mentre cammino sotto il sole a picco, mi cade l'occhio su un'ombra alla mia sinistra, l'ombra di una persona che sembra mi stia seguendo. Guardo e penso: "Ma chi e' questa tettona che mi segue? Pamela Anderson?" Mi volto e non c'e' nessuno.
Fine della storia.
Altri cambiamenti cadono nella categoria "il cervello non funziona piu' come una volta", quindi non sono sicura che siano dovuti esclusivamente alla condizione di donna gravida e non a quella causata dalla -AHEM- vecchiaia, comunque mi dimentico di tutto e di piu', Settimana scorsa mi sono dimenticata di portare Em alla prima lezione di tennis, ad esempio. Mi dimentico tutti i giorni dove metto il cellulare. Mi annoto tutti gli appuntamenti/richieste/eventi sul mega-calendario magnetico da frigo, eppure tutte le settimane qualcosa viene dimenticata... Toccando ferro, durante questa gravidanza non ho ancora dimenticato le chiavi in macchina (l'ho fatto spesso nelle altre 3), ma ho ancora 13 settimane in cui "provarci"....
Insomma, alla fine tutti questi cambiamenti (e ce sarebbero altri, ma me li sono DIMENTICATI...) sono solo il preludio, la prefazione di cio' che accadra', del cambiamento piu' grosso che avviene quando la dinamica famigliare cui siamo abituati da quasi 9 anni cambiera' ancora una volta. E' un libro che ho gia' letto altre 3 volte, ma sono forse ancora un po' curiosa di rileggerlo. Poi magari cambiero' idea, ma a questo punto e' normale!!
comunque bel torello ad occhio e croce....
RispondiEliminasai labor ha in italiano il suo equivalante in "travaglio" dalla radice comune francese e spagnola. In inglese invece il termine si ricollega a Travel (sic!) perchè il viaggio - soprattutto nel medioevo - era un lavoro faticoso.. tutti questi termini (il tuo travaglio, il lavoro ed il viaggio) vengono infatti dal nome latino di uno strumento di tortura...
tutto torna no?
Auguri panciona!
Nella foto non sei così grossa come dici...hai solo una bella panciona!
RispondiEliminaUna curiosità... cosa dicono i 3 pargoli dei cambiamenti che ci saranno con l'arrivo della sorellina?
Ecco, ora mi manca ancora di più la pancia... meno male che non hai parlato dei problemi al di dietro... e del fatto che tutti quei bellissimi capelli in più si perdono durante l'allattamento.
RispondiEliminaUn bacio al pancione... non vedo l'ora di riaverlo
Simona (jj's half)
Carissima, vedo che tutto procede bene sul lato pancia e affini, non vedo l'ora di vedere la foto della piccola, ormai manca poco! I tuoi blog mi allietano anche se ora sono dall'altra parte delloceano. A Parigi tutto bene, ma rimpiango il sole dell'Arizona. I will be back there soon enough! Baci Letizia
RispondiEliminaanche la sorella, vedo, ti saluta caramente...
RispondiEliminami aggiungo io, dalle nebbie bolognesi, augurandoti tutta la serenità e la felicità del mondo...
evviva le panciotte e i pancioni, le donne con o senza figli, il sole dell'Arizona, il vento di Parigi e le nebbie padane...ma soprattutto evviva la splendida donna che è in noi.
buon 8 marzo in ritardo...
chiara
questo post è bellissimo ^_^
RispondiEliminachissà se riuscirai a postare anche quando sarà nata la pargolina? non vedo l'ora di vedere le prime foto!
Zion
Mi hai fatto ridere, come al solito. Quindi tu sei un'orsa insomma... Certo, chissà come sarà il dopo, non avrai più tempo da dedicare al Blog, credo. Meno male che i tuoi figli son grandicelli quindi ti aiuteranno.
RispondiEliminaUna carezza alla panciona e alla bellissima mamma.
Baci