venerdì 19 giugno 2009

VIOLET GRACE: un aggiornamento veloce

Questa foto e' stata fatta il 5 giugno, 2 giorni prima della nascita... porcaccia, che panza!!



Mentre la Fagiolina Violet si riposa nell'altalenina, dandomi quei 10 minuti di pace, finalmente posso aggiornarvi...
Violet Grace e' nata il 7 giugno alle 17:21, 2.8kg circa; le contrazioni erano iniziate verso le 10 del mattino, ma niente di doloroso... verso le 15:30 mi sono decisa di andare in ospedale. Trascuro i dettagli, ma ero a 3 cm dal "go ahead" e il dottore di turno, ovvio non il mio visto che era domenica, ha insistito a "velocizzare" il parto (forse aveva degli amici ad aspettarlo sul campo di golf? Non lo sapremo mai..) con la scusa che la bambina era sotto stress e le mie contrazioni non erano "forti abbastanza"... come se ne sapesse qualcosa, solo perche' ho un;alta tolleranza al dolore..... Alla parola "pytocin", pitocina credo, ho cercato di rifiutare, ma era deciso... e cosi' nel giro di mezz'ora, con contrazioni mooolto forti, 3 spinte e mezza ed e' arrivata. E qui e' iniziato il vero travaglio perche' Violet aveva ingerito il meconio (la prima cacca... povera, che modo di iniziare) ed aveva problemi di respirazione... io ovvio, assolutamente ignara (ero presa a respirare normale, tra punti etc) che aspettavo me la dessero appena pulita un attimo... e invece me l'hanno fatta vedere solo 1 secondo, il tempo di darle un bacetto, e l'hanno portata via, nella nursery.

Quando J e' andata avederla, questo e' quello che ha visto:


... sotto la tenda d'ossigeno, con il nasino schiacciato, monitor a destra e sinistra... La diagnosi e' stata "pneumo-thorax", che non fa impressione quanto il termine meno medico di "polmone collassato", creato probabilmente dall'aver respirato il meconio!
Dopo le mie insistenze con le infermiere, visto che volevo assolutamente allattarla, e' stata tolta dalla tendina, ma in cambio le sono stati attaccati 2 tubini nel naso. E cosi' l'avventura e' iniziata, perche' dopo 2 giorni io sono stata dimessa, ma lei e' dovuta rimanere. A me e' stato consentito rimanere in camera in ospedale GRATIS cosi' da poter continuare ad allattarla (e chi l'ha fatto sa che i primi giorni succede ogni 2/3 ore, a volte anche meno...). Certo che ripensandoci, non e' stato facile, nel mezzo della notte mi arrivava la telefonata dalla nursery "Your baby needs you" e con gli occhi chiusi, mezza zombie mi avviavo a prendermi cura, nell'unico modo in cui potevo, della mia bambina.

E questa sono io, poco dopo l'uscita!
Dopo un paio d'ore, finalmente riesco ad andarla a vedere... incredibile come riconoscano la voce della mamma!

Insomma, dopo 6 giorni di "lontananza", in cui non e' stato nemmeno possibile ai bambini vedere la sorellina, mi e' stata portata in camera... e domenica 14 giugno, una settimana dopo la nascita, siamo finalmente potute andare a casa!!
Qui con il fratello e le sorelline in estasi!

A casa, finalmente!

Grazie a tutti quanti... continuate a mandare pensieri positivi nella nostra direzione... ne abbiamo bisogno ("funziono" con una media di 4 ore di sonno a notte... roba da piangere...)
















giovedì 4 giugno 2009

TIC-TOC....

Per ingannare l'attesa, oggi penso di andare a sfruttare il certificato (uno dei regali baby-shower di una professoressa della scuola di Chris) per un manicure e pedicure ...

Che tra l'altro oggi e' il 15mo anniversario del mio matrimonio italiano (di solito ci dimentichiamo sia del matrimonio civile californiano che di quello religioso italiano...), e allora come regalo "inaspettato" e' arrivata via posta la pagella di Chris... Non malaccio, considerando la fatica che facciamo (noi) per ricordargli che e' suo dovere studiare: 4 "A", 2 "B" e 1 "C" in computer technology ("... because the teacher is an idiot... he's got a mullet and he hates me"... perche' il professore e' un idiota, ha il codino e mi odia.... in effetti conosco il tipo, ed e' a dir poco un po' strano, ma deve cominciare ad abituarsi a professori strani e/o stronzi... quando poi dovra' lavorare, ne incontrera' di colleghi e manager cosi')... in tutti i casi a noi rimane la domanda: come e' possibile che un quasi 14 enne che vive con il computer attaccato al sedere (chissa' se esiste il trapianto di cavo USB su esseri umani, perche' sarebbe una soluzione) non abbia almeno una "B" in questa materia? La risposta e' nei commenti della pagella: "missing assignments", compiti mancanti... Ma allora l'idiota e' Chris...

Il nostro giardino e' un brulicare di vita, a parte gli uccellini che hanno fatto il nido tra l'altoparlante esterno e il muro e i piccolini sono sopravvissuti e cinguettano come dei forsennati, forse a ricordarmi come sara' la mia vita tra pochi giorni, poi abbiamo una coppia di gecko, una sorta di incrocio tra le lucertole cui ero abituata in Italia e piccoli iguana, che vive dietro i cespugli del nostro muro... sono diventati meno timidi dell'anno scorso, tant'e che con le loro corsettine su e giu per il muro sono riusciti ad attirare l'attenzione di un paio di road runner (il protagonista del cartone "bip-bip", arcinemico del coyote, per intenderci) che da qualche girono atterrano nel giardino e attaccano furiosamente i cespugli, con risultati ilari (per me, non tanto per i gecko), dove i gecko corrono all'impazzata e i road runner li inseguono, con movenze che fanno tanto Jurassic Park!
Abbiamo anche uno scoiattolo dell'Arizona che scorazza per il giardino... cosa rara quaggiu' nella pianura desertica, ma avendo le montagne vicine, si vede ch ha deciso di emigrare anche lui alla ricerca di una "vita migliore"!

Il tutto viene osservato dal povero TJ (il gatto bianco e nero, incrocio tra Garfield e Silvestro), che osserva con occhi libidinosi le varie attivita', desiderando, lo so, di uscire e partecipare al gran casino come appunto Silvestro... e invece e' costretto a "rimanere in prigione"! Deve essere frustrato da non crederci! Ma lo facciamo per il suo bene, perche' qui i coyote sono affamati e un gatto come TJ, che pesa circa 8kg, rappresenterebbe un ottimo pasto....

Cosi' passo le giornate osservando anche io la natura che mi intrattiene dal giardino , tra computer, piscina, shopping.... aspettando.

TIC-TOC...

lunedì 1 giugno 2009

Essere "pronti"...

Ancora una settimana di attesa, la questione del tempo che vola viene riconfermata quando penso al giorno in cui ho messo uno stecco sotto il "ruscelletto" liberatorio... e mi sono ritrovata a ripetere come un automa le parole: this can't be happening to me... questo non puo' succedermi...


E' invece e' successo, una sorta di miracolo, e ora dopo piu' di 7 mesi, questa gobbona sul davanti che non posso piu' nascondere nemmeno con i mu-mu piu' larghi, questo bozzolo-Alien e' pronto a trasformarsi in una personcina tutta sua, a sviluppare idee sue, con davanti a se' tutte le possibilita' che il mondo, no l'universo riserva ad ogni essere vivente!


Tutto e' normale, si aspetta non direi con ansieta', piu' forse con trepidazione. I bambini "toccano" la sorellina in continuazione, soprattutto quando si esibisce in dimostrazioni acrobatiche che, considerato lo spazio limitato in cui si svolgono, fanno pensare ad una contorsionista cinese esperta! La mia pancia e' ormai raramente rotonda, piu' spesso mostra bernoccoli e gobbette che ci fanno ponderare sul numero di ginocchia e/o gomiti un neonato ancora in forno in effetti abbia!

A dimostrazione poi che, nonostante i progressi enormi fatti nel campo della medicina-prenatale, ci siano ancora eventi a dir poco stupefacenti, esiste questo fatto ancora inspiegabile in termini scientifici: nei giorni che precedono il travaglio, la futura mamma si ritrova ad avere, all'improvviso, un incredibile ammontare di energie che la fa rassomigliare ad un robot. Qui lo chiamano "nesting instinct", cioe' l'istinto nidificatore, e chi come me ha avuto il piacere di poter osservare diversi uccelli nidificare, sa che il termine non potrebbe essere piu' azzeccato.


E' infatti da una settimana che mi sembra di essere un'ape, lavo, stiro, pulisco, salgo su scale, lavo finestre, appendo foto... mi rifaccio persino il letto!! Una cosa non vista da... mai, forse!



La cameretta e' pronta, anche se le pareti sono ancora un po' nude (a parte la decina di pupazzotti di peluche donati generosamente dalle sorelle), ma aspetto per capire chi la Fagiolina diventera'... insomma, ninete Principesse Disney se sara' un maschiaccio come me!! A chi mi chiede se siamo pronti, la risposta e' si'... anche se per esperienza sappiamo che pensare di essere pronti ed esserlo sono 2 concetti in antitesi.

La mamma nidifica, e il padre, cosa fa? Questa e' la prima volta che sono testimone del fatto che anche il padre subisce l'effetto "nidificatore", ma ovviamente a modo suo, rivolto cioe' ad altri interessi.


E' da qualche giorno, ma soprattutto durante questo weekend, che J non fa altro che cucinare... spadella, inforna, sbuccia, soffrigge... una fortuna che pero' e' anche una maledizione perche' secondo una certa legge orale, se lui cucina, lei pulisce! Finora sono 2 le motivazioni che a parer mio sono dietro questo comportamento quasi maniacale:


1- l'acquisto di un nuovo libro di ricette vegan FAVOLOSO!! La stessa autrice da cui ho copiato e postatola ricetta per i rotolini alla cannella che facciamo a Natale, ha appena pubblicato un libro chiamato "The vegan Table", con ricette davvero incredibili. Per chi mi legge da questa parte dell'oceano ed ha un interesse anche minimo nella cucina creativa, deliziosa e sana vegan, lo consiglio caldamente.


2- la consapevolezza eco-finanziaria di non voler essere la persona irresponsabile che va a fare la spesa e spende una paccata di dollari in verdure, per poi lasciarle a marcire in frigorifero

Proprio parlando di frigorifero, abbiamo ora raggiunto livelli da esplosione, tanto e' pieno, anche il freezer... certo non per merito mio, anche se devo dire che mi sono fatta onore qua e la' con dei conchiglioni ripieni (senza formaggio...) da libidine e con la "mia" famosa insalata di patate (non e' mia per niente, ma la adoro e la preparo bene...).

Tra le varie ricette provate ed approvate di cui mi ricordo (siccome e' stato una continua produzione, manco fossimo la cucina di un ristorante), cito:


-"butternut squash risotto with toasted sage", un risotto con la zucca "noce" e salvia tostata molto delicato


-"no queso quesadilla", cioe' quesadilla senza formaggio (probabilmente un insulto alla popolazione centramericana, ma una delizia per il palato cionondimeno)


- "elegantly simple stuffed bell peppers", elegantemente semplici peperoni ripieni, una cosa che se penso a quelli che farcivo con carne trita, mi viene un po' da ridere e un po' da piangere...

e, last but not least, "panini with lemon-basil pesto".... cioe' panini col pesto al limone, un panino cosi' buono cosi' incredibilmente ricco di sapori, tutti mescolati in modo delicato, che a momenti mi scendeva una lacrimuccia. A conferma che tutte le frasi che iniziano con "non potrei mai fare a meno di (e qui aggiungete: formaggio, salame, cotechino, bistecche, t-bone, salsicce, petto di pollo, cotolette...) etc" sono dettate esclusivamente dalle abitudini e dalla paura di cambiarle!

Scommetto che le tribu' autoctone della giungla amazzonica non potrebbero mai fare a meno di fare merenda con tarantole arrosto e testicoli di tapiro!!


PANINI WITH LEMON-BASIL PESTO...
(niente prosciutti o salami o altra carne in putrefazione, tutto il gusto che ci si puo' immaginare!)

Amicizie sbilanciate: una miniserie.

Quello dell'amicizia e' un argomento cui penso spesso, e di cui ho parlato anche nel blog frequentemente. Sin da bambina ho vissuto ...