Ma e' piu' di un mese che non pubblico un post? Seriamente? Non mi sembra vero. E si' che, dopo aver felicemente detto addio a Facebook, ero sicura che avrei avuto piu' tempo "libero"... ma dove? Anzitutto, la fagiolina e' ormai un mini-terremoto, sempre in movimento, sempre pronta ad esplorare anche cio' che non deve... gli altri 3 hanno ovviamente bisogni diversi, per fortuna si puliscono il didietro da soli, ma non per questo richiedono meno attenzioni. Sono solo attenzioni di tipo diverso, cosi' diverse da creare momenti quasi schizofrenici, quando ad esempio mi trovo ad urlare "DON'T EAT THE CHALK!" da una parte mentre dall'altra discuto l'importanza di avere buoni voti per entrare in una buona universita'...
E con J a Yuma ogni 2 settimane per 2 settimane, la situazione e' un pochino piu' complicata e le mie scelte sono regolate dalla legge dell'urgenza ("Scorre sangue? No? Allora puo' aspettare..") e da quella della necessita' ("Mutande pulite? Nah, quelle di ieri vanno ancora bene...")
E siccome, come dicono qui, "bad things come in three", dopo le api assassine, sono arrivati i loro cugini piu' schifosi di terra, i bacarozzi americani: dopo averne trovati 2 o 3 morti per terra al mattino e uno vivo una sera, e' arrivato lo sterminatore che, godblesshim, ha sterminato! Ora invece di trovarli morti in casa, li trovo morti fuori: certo sono vegan, amo gli animali e non li uccido per mangiarli... pero' che se ne stiano a casa loro, FUORI!
Dicevo, le male cose arrivano tre per volta, quindi dopo le api, dopo i roaches, e'stato il turno di uno dei cestelli raccogli-detriti della piscina che ha smesso di funzionare (aveva una perdita... allora era una cestella... oooh, che brutta battuta...), ovviamente due mesi dopo la scadenza della garanzia! Cosi' dopo diversi smadonnamenti e tecnici diversi, abbiamo trovato un tecnico affidabile e onesto che, per la modica cifra di $1100 ha aggiustato il tutto! Basta, no? Abbiamo avuto le nostre 3 sfighe, ora dovremmo andare avanti senza problemi per un po'...
Nel frattempo, oltre a gestirmi sassy-Violet, ho da giostrarmi la scuola, i vari fundraisers, il volontariato, le riunioni e ultimamente, anche alcune presentazioni all'ospedale locale sul Vivere Vegan.... Un paio di settimane fa sono anche arrivate le pagelle "in progresso", di meta' quadrimestre (non ufficiali) e anche li', la dicotomia piu' totale: le bambine che, e qui cerchero' di non sbrodolare troppo perche' mi stanno tanto sulle palle i genitori che si pisciano addosso quando parlano dei figli, be' insomma, per farla breve, sia Emily che Vivian sono state "testate" e hanno sorpreso tutti, noi e gli insegnanti, con risultati davvero confortanti...
Chris, dall'altra parte, ha portato a casa dei voti da tirargli 4 pedate nel sedere, perche' dimostrano come sia intelligente e strafottente nello stesso tempo. Si' perche' non si puo' avere una "A" in biologia e una "D" in geometria... oppure una "B" in latino e una "D" in inglese... cioe' mi dici che vai meglio in una lingua "morta" che nella tua madrelingua? Tutti i professori hanno concordato che e' bravo e rispettoso in classe, ma che sceglie quali compiti ed assignments fare, quando studiare e quando invece sbattersene... cioe' Mr. Lazy-Ass, come sappiamo da tempo. A volte temo che sia proprio stupido, perche', forse ancora ingenuamente, lui pensa di:
1) riuscire a tenere noi genitori nel buio all'infinito, mentre dovrebbe sapere che, visto che comunichiamo con i suoi professori via email regolarmente E ogni 2 settimane ha il "grade-check" da presentare all'allenatore di nuoto, noi siamo come l'ever seeing eye...
2) avere 2 genitori rimbambiti che, nonostante il suo atteggiamento nei confronti della scuola, gli consentano di continuare ad operare ipod, computer, playstation, di trovarsi con gli amici, etc.
Infatti ora e' "grounded", cioe' rimarra' a terra, incagliato, fiche' non ci dimostrera' che prende seriamente la sua educazione, intesa all'americana, "education" come istruzione quindi.
Il che mi porta a parlare un po' della mia esperienza con la scuola americana. Come in altri paesi, anche negli US la scuola e' nei casini, i budget locali vengono tagliati e come al solito, le prime spese che vengono ridotte sono quelle inerenti la scuola, che essendo finanziata principalmente dai singoli stati e in particolare dalle tasse di proprieta' della citta' in cui si trova ogni distretto, e' condizionata enormemente dalla situazione economica e anche dalla geografia di ogni distretto. Ecco che si capisce bene come le scuole di aree "ricche", tipo Beverly Hills o East Hamptons in NY, siano anche in momenti di strettezze, sempre ben equipaggiate, le paghe degli insegnanti siano buone e in generale la popolazione studentesca riceva un'istruzione "migliore" e sicuramente piu' completa di quella di altre aree piu' in degrado di grandi metropoli, o in aree rurali come quella di Sierra Vista. Senza entrare nella politica del sistema scolastico americano, accenno velocemente a come la "destra" americana, i republicans, siano contro ad una riforma del sistema (che sorpresa!!), contro ad aiutare i distretti piu' poveri del paese (sorpresa ancora piu' grande!!) e qui nella terra dei rednecks ho spesso assisitito a discussioni ardenti su come ad esempio, insegnare arte e musica (qui in SV eliminate da 2 anni a causa di tagli nel budget) sia inutile perche' crea illusi che pensano di avere talento (lasciamo stare il discorso "apprezzamento della musica e dell'arte", che dovrebbe essere un diritto universale, a prescindere dal talento o meno degli studenti), oppure discussioni di come gli insegnanti di oggi hanno una vita fin troppo facile (really?)... mentre io soffro pensando agli insegnanti con 37 studenti per classe!!! Mah.
Generalmente parlando, il sistema educativo americano a me piace, o perlomeno ho avuto quasi sempre esperienze positive. Trovo che la partecipazione dei genitori e' sempre benvenuta e spesso richiesta, e comunicare con gli insegnanti e l'amministrazione mi e' sempre stato facile. Durante la prima settimana di scuola, i genitori sono invitati alle "open house" dove gli insegnanti che sono sempre "nuovi", visto che anche alle elementari cambiano ogni anno (non so bene come sia in Italia ora, ma 35 anni fa alle elementari ho avuto una maestra dalla prima alla quinta, lo stesso gruppo di professori dalla prima alla terza media, e al liceo piu' o meno gli stessi insegnanti per i 5 anni), si presentano, spiegano il loro sistema disciplinare, gli argomenti che tratteranno, i progetti, gli extra credit, etc. Se un genitore vuole essere coinvolto nell'insegnamento dei figli, ha sempre moltissime possibilita'.
La scuola dell'obbligo negli US comincia a 5 anni, con il Kindergarten e finisce in "twelvth grade", la dodicesima, cioe' la quarta superiore. Da qui la definizione della scuola dell'obbligo come K-12.
Scrivero' piu' avanti qualcosa sulla scuola elementare e media, per il momento mi concentro sulla high school, la scuola superiore americana. Mi piace come la high school sia un posto dove gli studenti possono ancora guardarsi attorno prima di decidere "cosa faranno da grandi", e le materie offerte siano disparate e vadano da lezioni avanzate (a livello universitario) in inglese o matematica "Honor English", "Honor Algebra", etc, a classi a tema pratico come ad esempio nella nostra High School, "Auto Tech", meccanico, oppure arte culinaria (e attenzione a camminare nel corridoio delle aule per arte culinaria... pare che sia peggio del canto delle sirene...), fotografia, arte drammatica, coro (e che coro! Alla Open House della High school di quest'anno, uno dei cori si e' esibito per intrattenere i genitori, cantando "Just haven't met you yet" di Michael Buble' ed altre canzoni contemporanee, con arrangiamenti e melodie incredibili, soprattutto considerando che sono ragazzini tra i 14 e i 17 anni a scuola!)
Ho gia' raccontato in altre occasioni di come Chris stia facendo il secondo anno di "TV Production", ogni settimana devono preparare il notiziario della scuola, fare interviste, montare i vari pezzi con musiche etc.... Il concetto dietro al modo in cui la high school e' strutturata e', secondo me, molto moderno. A tutti gli studenti viene offerta una base nelle materie di base, appunto, come inglese, algebra, scienze, social studies (storia e geografia), tecnologia (computer), lingue straniere (latino per Chris!!) e poi chi e' interessato ad approfondire tali materie puo' farlo, per chi invece non e' sicuro di cosa vuol fare, c'e' la possibilita' di provare materie ad applicazione pratica per uno o due anni, e poi decidere.... Mi sembra che anche in questa struttura sia presente l'idea del "plan B", l'alternativa alla prima scelta. Perche' gli Americani credono profondamente nel concetto del reinventarsi, del ricominciare, anche nel modo in cui la scuola sviluppa il piano educativo. Non si puo' mai sapere, magari dopo 30 anni da contabile, una persona non possa utilizzare quello che ha imparato anni prima e diventare chef, o fotografo...
Il prossimo anno, quale Junior (freshman, primo anno, sophomore, secondo anno, Junior, terzo anno e Senior, quarto anno), Chris dovra' cominciare a decidere in che direzione andare, perche' la scelta delle classi di sua scelta dovra' rispecchiare le sue intenzioni. Poi quando sara' un Senior, dovra' fare il "SAT test", un test standard, che molte universita' richiedono prima di ammettere uno studente (le universita' private, tipo Harvard e Yale, richiede un punteggio SAT molto elevato per ammettere uno studente, altri college invece sono piu'... rilassati)
Per i nostri pargoli, l'universita' e' quasi obbligatoria, e anche fosse solo una laureettaa presa nel college della contea, per me e' una necessita'. Perche' fortunatamente qui chi ha una laurea guadagna ancora in media dal 50 al 70% in piu' di chi ha solo un diploma della high-school, e osservando gli esempi illuminanti in famiglia di carriere intraprese da chi non ha una laurea (barista, manovale, "exotic dancer"... certo, tutti lavori onesti... anzi no, per me chi fa la lap dancer come professione, e' un gradino piu' in alto della prostituta...), e' imperativo che i miei figli facciano tutti il loro "lavoro scolastico" al meglio delle loro capacita', e continuino gli studi oltre alla high school, affinche' la loro vita sia piu' facile della nostra, almeno dal punto di vista finanziario.
Perche' e' vero che i soldi non danno la felicita', ma viviamo in America e allora, anche solo considerato il sistema sanitario di qui (pur con la riforma di Obama), la sicurezza finanziaria equivale in una certa misura a quella sanitaria.
p.s.: Questo weekend la high school ha tutta una serie di eventi per l'homecoming, partita di football, homecoming dance... e povero Chris se li perde tutti... siamo troppo severi?
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Amicizie sbilanciate: una miniserie.
Quello dell'amicizia e' un argomento cui penso spesso, e di cui ho parlato anche nel blog frequentemente. Sin da bambina ho vissuto ...
-
Sono passati 5 anni dal mio ultimo post. Settantadue mesi traboccanti di cambiamenti profondi, sociali e personali, cambiamenti cosi radical...
-
Come spesso accade, sto "lavorando" ad un post su un argomento che mi sta a cuore, ma devo a scriverne un altro, diverso, per nec...
Interessante!!!
RispondiElimina---Alex
PS = grazie!
eh, noi si che c'eravamo accorti della tua assenza!
RispondiEliminamolto interessante il punto di vista di una mamma sulla scuola americana...
Io ero come tuo figlio, studiavo solo quello che mi interessava e le punizioni non funzionavano con me, quindi non saprei quanto tutta questa severità possa dare i suoi frutti, ma non siamo tutti uguali, magari con Cris funziona!
brava brava, continua a riferire sulla scuola US, che ci piace tanto (ed è utile a me, by the way..)
RispondiEliminaciao!
non sei di sicuro troppo severa! sono i "no" che servono a crescere...e sono dolorosi, ma servono al suo futuro, mica al tuo :)
RispondiEliminaps i marsh mallow non sono mai arrivati, CVD
la mancanza si sentiva eccome !
RispondiEliminaquante cose nuove si imparano con i blog! interessante!
RispondiEliminabuona settimana dei vegetariani nel mondo, moky!!!
RispondiEliminalink
ho trovato questo articolo su repubblica on line oggi, penso possa interessarti.
RispondiEliminahttp://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2010/10/04/news/film_scuola_usa-7691286/?ref=HREC1-9
interessante! ps: scrivi di rado, ma recuperi con la lunghezza ! ;-)
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminamolto interessante!
RispondiEliminasono felice che tu sia tornata a scrivere, pensavo non lo facessi più!
ciao da Bologna
chiara