Mamma come corre il tempo! L'ultimo post metteva in evidenza un giorno in cui l'America ha fatto storia, e il giorno dopo, il 21 settembre, ha portato alla luce una delle sue piu' grandi contraddizioni, in questo paese dove il vento del progresso soffia insieme alle forze piu' reazionarie. Parlo ovviamente dell'esecuzione di
Troy Davis. Ne hanno parlato in tanti, tutti abbiamo fatto il possibile, abbiamo firmato petizioni, pregato, acceso candele, senza successo purtroppo.... e anche se il movimento per cambiare e' forte, deve combattere questa "tradizione" molto radicata, ne parlero' se riesco in un post futuro.
Aggiorno la mia situazione dicendo che sono stanchissima: la Fagiolina nelle ultime 2 settimane ha deciso che svegliarsi alle 3 del mattino e venire nel nostro letto e' un ottimo modo per finire la notte, e siccome per una verificabile legge fisica, i bambini occupano uno spazio nel letto inversamente proporzionale alla loro altezza, noi genitori dormiamo da schifo, con un piedino o un gomitino oppure una testina, peraltro pesantuccia, infilati nelle costole o nella pancia o appoggiati al collo (giuro, un'esperienza che sono propensa a considerare traumatica quanto il waterboarding!).
Io comunque, armata della solita positivita' pollyannesca, inizio tutte le giornate con voglia di fare, con energia e persino con un bel sorriso spalmato sulle labbra, ma gia' verso le 10:30 inizio a considerare la fuga... Fortunatamente essendoci passata altre 3 volte prima di questa, so che questa stanchezza, questa impossibilita' di portare a termine anche le piu' semplici attivita' sono solo una condizione transitoria legata all'essere madre di un bambino sotto i 5 anni, e che passera' prima (spero) o poi.
Ultimamente mi trovo a pensare al tipo di donna che voglio diventare quando saro' piu'... vecchia. Forse trovarmi nel mezzo del cammin con una bambina piccola mi spinge a riflettere sulla qualita' di vita che voglio avere nei prossimi 40 anni. Anche se come tutti, mi sento internamente sempre una 18enne.
Osservare i propri figli che crescono aumenta la consapevolezza che il tempo stia trascorrendo: e' difficile pensare di avere 25 o 35 anni, quando hai un figlio che ha iniziato a guidare, quando hai delle figlie ormai hanno iniziato ad indossare certi indumenti riservati alle donne, non alle bambine (no, non parlo di Violet!!), quando riesci finalmente ad avere con loro vere conversazioni, chiacchierate interessanti su argomenti interessanti.... Per quanto sia un cliche' piuttosto banale, la canzone che diceva "gli anni passano, i bimbi crescono, le mamme imbiancano" dipinge la realta' di tutte noi madri (e padri, perche' no?). Il tempo non si ferma, continua a cambiare le situazioni in cui viviamo, perche' mantenere lo status quo in una realta' famigliare e' un'illusione: non ci si puo' mai fermare e pensare di aver raggiunto la vetta. Come Pongo nelle mani di un bambino, le situazioni cambiano continuamente, mantenendosi pero' sempre a quel livello di complicazione che, se riusciamo a sopravvivere allo stress, ci fa sentire vivi.
Parlando di complicazioni, e' il divario tra i primi 3 e la Fagiolina che mi sconvolge la vita ancora di piu' del normale. Si' perche' lei, Violet, e' parte della "Classe del 2027", anno in cui finira' la high school, (negli US la "classe" non e' l'anno di nascita, ma quello della "graduation" dalla high school, cioe' l'anno in cui si sono diplomati (o si diplomeranno) dalla scuola superiore, che e' per tutti di 4 anni,altro esempio dell'estrema funzionalita' di questo paese)
E allora, che cosa rappresenta per me il 2027? Dico solo un numero: 61. Giocatelo pure al lotto, perche' quello e' il numero che rappresenta la mia eta' quando Violet si diplomera'. Il mio scopo, lo dico adesso con 16 anni di anticipo, e' quello di fare di tutto per non sentirmi dire "Oh, hello Violet's Grandma...", ma gia' me lo immagino.. E un po' mi vengono i brividi. Fortunatamente durante i prossimi 15 anni faro' esperienza di altre 3 graduation, quindi per quella del 2027 saro' preparata! Ma intanto, l'idea di aver 61 anni anni e una figlia di 17 mi fa venire il singhiozzo. E una gran voglia di viaggiare, non so bene perche'.
Forse sara' perche' l'idea di invecchiare non mi spaventa tanto quanto l'idea di non riuscire piu' a "fare" quello che mi piace o quello che mi piacerebbe prima che sia troppo tardi. Lo so e' prematuro, ho solo 45 anni, ma voglio iniziare a pensarci adesso a quello che voglio portare a termine nei prossimi 20 anni perche', se l'esperienza mi e' maestra, voleranno anche quelli e il 2027 sara' qui prima che sbatta gli occhi.
Una bucket list, una lista di attivita' da provare, posti da vedere, persone con cui ri-connettersi prima di tirare le cuoia (o "kick the bucket")... ecco questa e' un'idea da prendere in considerazione ed iniziare a compilare. Quando riusciro' a dormire bene, certo, perche' adesso la mia bucket list leggerebbe "Dormire 24 ore senza interruzioni in un letto comodo, da sola, con una bella brezza, nel silenzio piu' totale", e basta.
Ci sono verita' assolute legate alla vecchiaia, e uso questo termine in modo specifico, perche' so che c'e' chi si sente vecchio alla prima ruga che si trova gardandosi allo specchio. C'e' chi corre dal chirurgo plastico al primo segno dell'inevitabile caduta di certe parti anatomiche. No, per me una persona e' vecchia quando smette di adattarsi, quando smette di imparare, quando smette di cercare di migliorarsi, si arrende e attende la fine, anche se la fine e' lontana di anni.
Settimana scorsa mi ha telefonato Pearl O'Neill, una dei primi membri dell Coop di cui faccio parte, per dirmi che aveva tante "swiss chard", credo siano le coste, nell'orto e se ne volevo un po'. Pearl vive in una casetta in mezzo al deserto di Hereford, dove coltiva il suo orto (tutto biologico), cuce i suoi vestiti, cucina tutti i suoi pasti seguendo una dieta senza glutine (ha scoperto di essere allergica circa 10 anni fa!!), crea quadretti con fiori secchi, che raccoglie e pressa personalmente, scrive articoli per il giornale locale.... e' nata il 16 febbraio 1916 (me lo ricordo perche' me lo ha detto con orgoglio) e a 95 anni mi dice "The doctors can't find anything wrong with me..." Il vederla cosi' attiva e presente ha confermato proprio questa mia teoria sulla vecchiaia.
Intanto, vi lascio con i suggerimenti di Edward (Jack Nicholson) nel film che vi consiglio, "The Bucket List": per quanto mi riguarda, per i prossimi 40+ anni, io cerchero' di ricordarmi di seguirli!!
"Never pass up a bathroom, never waste a hard-on, and never trust a fart."
("Non rinunciare mai ad una sosta al bagno, non sprecare mai un'erezione e non fidarti mai di una scoreggia")
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Chris dietro il volante del pulmino.... mi sembra ieri che gli cambiavo il pannolino!!... |