Ieri si e' celebrato il "
National peanut butter and jelly day", la giornata nazionale del panino col burro di arachidi e marmellata!
Gia' vi vedo a sgranare gli occhi, far facce disgustate, oppure pensare "sono pazzi questi americani, hanno una giornata nazionale per qualsiasi stupidata".
Vorrei ancora una volta, spezzare la lancia a favore di un'altra tradizione mangereccia d'oltreoceano che ho imparato ad apprezzare, e ricordare che, solo perché non siamo stati abituati a mangiare il burro di arachidi o non rientra nei "canoni" mangerecci italiani, non significa che sia da disprezzare. Anzi, proprio il contrario!
E' risaputo che il "peanut butter" e' qui consumatissimo, una vera "staple" delle famiglie americane, ma spesso, da quello che a volte leggo in altre testimonianze di italiani in America, mi sembra che sia considerato un alimento "inferiore", snobbato come "un'altra stranezza gastronomica americana", un'ulteriore conferma dell'inferiorità culinaria degli americani.
Eppure e' un ingrediente che dal punto di vista nutritivo e' meglio di decine di altri che compaiono regolarmente sulle tavole italiane e sicuramente americane, e ha il vantaggio, per me, di essere vegan per natura!
E poi, persino per una mamma non ancora ufficialmente americana come me, il burro di noccioline, con la sua compagna la marmellata, costituisce il salva-pranzo a cui ricorrere nei giorni in cui
- ci si alza tardi, siamo tutti in ritardo e in meno di 2 minuti il lunchbox e' pronto.
- non c'e' più' niente in frigo di appetibile per i ragazzi, e in meno di 2 minuti ....
- e' mezzogiorno, non ho voglia di preparare niente, non ho nemmeno voglia di riscaldarmi gli avanzi della sera prima, e in meno di 2 minuti...
- bisogna mangiare fuori, magari al parco dopo un "playdate", e così in meno di 2 minuti....
E in tantissime altre occasioni.
A dire il vero, anche io ho imparato ad apprezzarlo solo dopo i primi 2 o 3 anni di vita qui, perché inizialmente lo ritenevo una cosa al limite tra lo strano e lo stranissimo. Con l'arrivo dei figli, piano piano ho imparato ad amarlo ed apprezzarne la versatilità e, visto che ho sempre amato le arachidi, anche il sapore.
La storia del burro di arachidi risale probabilmente a secoli, se non millenni fa nel Sud America dove l'arachide ha la sua origine, ma l'idea di usare questa poltiglia ad alto contenuto proteico e ricca di minerali e facilmente ingeribile per nutrire chi ha pochi denti o fa fatica a masticare, venne usata con tutti "i crismi" medici (o pseudo...) verso la meta del 1800, quando medici come il Dr. Kellogg (quello dei cereali) ed altri si resero conto delle possibilità commerciali e nacque un'industria, la cui evoluzione prese velocita' soprattutto quando furono inventati macchinari per rendere la "pasta" ancora più cremosa, oppure quando iniziarono a venire aggiunti altri ingredienti (come olio, sale, zucchero, etc.) per renderla piu' appetibile, più facilmente spalmabile e per dargli una durata quasi infinita, senza nemmeno aver bisogno di metterlo in frigo.
Oltre al classico panino sul pan carre', chiamato PB&J (Peanut Butter and Jelly, burro di arachidi e marmellata), dove su una fetta si spalma il PB e sull'altra J, un altro abbinamento classico e' quello al cioccolato, come confermato dalla super-popolarita' dei cioccolatini di Hershey's "Reese's Peanut Butter cups", che fortunatamente non tocco più da 6 anni, perche' contengono latte di mucca ma che altrimenti erano la mia maledizione personale ad Halloween....
Per chi preferisce una versione più salutare del PBJ, ultimamente io apprezzo PB&F, peanut butter & fruit, con la banana al primo posto, ma anche la mela, tutto a fettine, con o senza panino...
Un paio di consigli:
leggete sempre l'etichetta e comprate solo barattoli che contengono solo arachidi o tutt'al più sale. La maggior parte delle marche come Jiffy o Skippy (le più popolari e conosciute) contengono come dicevo prima, olio di palma o altro, sale, zuchero e conservanti. Meglio ancora sarebbe prepararlo a casa, se avete un buon robottino, oppure io lo "trito" proprio al supermercato o alla Co-op, anche perché le noccioline sono bio: si certo, bisogna poi tenerlo nel frigorifero e per spalmarlo più facilmente va' riscaldato (io uso il micro-onde per 10/15 secondi), ma il sapore e' proprio quello delle arachidi.
Una stranezza: sia il mio cane che i miei gatti amano il burro di arachidi, che uso per "nascondere" le medicine nel caso debbano prenderle!! Divertentissimo Kudo col cioccone di burro che gli si attacca al palato, e continua a leccarsi per toglierselo!!
Ovviamente se non vi piacciono le noccioline (mi viene sempre da chiamarle "bagigi", come mia nonna le chiamava!) o se siete allergici, potete archiviare questo post sotto l'etichetta "chissenefrega", ma se vi piacciono le arachidi e non siete sicuri del suo burro, provatelo senza paura!
Allora, in suo onore (squilli di tromba, rulli di tamburo, prego....), eccovi la mia
ODE AL BURRO DI ARACHIDI
Burro di arachidi, sei cibo incompreso
dagli immigrati d'Italia spesso vilipeso
si apprezza col tempo il tuo gusto, ho imparato
Da solo sei buono, superbo abbinato.
Ti spalmo sul pane, cremoso o croccante,
insieme a conserve, mai troppo abbondante.
a frutta e cioccolato affamata ti sposo
in salse e sughetti sei delizioso.
Chi avrebbe immaginato che avrei osato amarti:
Ah, burro di arachidi, se non esistessi, bisognerebbe inventarti!
Oltre ai mille usi in ricette per dolci, ve ne dico una velocissima e facilissima, perfetta da spalmare su pane tostato, crackers o per intingerci fette di mela. E' tratta dal libro di ricette
"The Everyday Happy Herbivore" di Lindsay Nixon e la si puo' usare come variante meno grassa nella famosa e onnipresente (qui) ricetta "Ants on a log" ("formiche sul tronco")
Nutty Spread
Ingredienti:
1 cup fagioli cannellini
1/4 cup burro di arachidi cremoso
2 tbsp nettare di agave (o sciroppo d'acero)
1/4 tsp cannella
sale, q.b.
Se il burro di arachidi era nel frigo, farlo tornare a temperatura ambiente. Mettere tutti gli ingredienti, eccetto il sale, in un robot e farlo andare finche' il miscuglio e' abbastanza cremoso e non ci sono più tracce visibili dei fagioli.
Assaggiare: se e' troppo "fagioloso", aggiungere 1 tbsp di burro di noccioline.
Se usate il burro senza sale (naturale o fatto in casa), puoi aggiungere 1/4 - 3/4 tps di sale. Nello stesso modo, se usate burro senza zucchero, potreste aver bisogno di aggiungere un altro tap di agave.
Per preparare "Ants on a log", tagliare 1 o più gambi di sedano in "tronchetti" di qualche centimetro. Riempire le infossature con il nutty spread e poi metterci qualche uvetta, come se fossero formiche...
Ai bambini piace questa idea, di solito!!