Non scrivo da 10 giorni circa, ma ho una scusa, anzi 4, valide: gli ultimi 10 giorni di scuola sono sempre un gran casino. Ogni anno e' la stessa storia, e quest'anno non e' diverso. Faccio un esempio: una (io) si programma la giornata, palestra, parco o giardino con la Fagiolina, pranzo, bucato, magari un libro... e all'ultimo momento una figlia si ricorda che c'e' un party durante l'ultima ora a scuola, "Mom, I told them I'd bring some cookies... Pleease!" Il programma va a farsi benedire. Oppure una (sempre io) dopo aver portato alla pizzeria all'angolo un pacchetto nuovo di mozzarella vegan per far si' che Vivian possa partecipare al "pizza party" con la sua classe, sta facendo la spesa, che già non e' impresa facile con la Fagiolina addietro, quando arriva una telefonata dell'infermiera della scuola elementare che dice che probabilmente Vivian ha la congiuntivite, per favore venirla a prendere... Per strada una (sempre io, ne'?) chiama il pediatra, va a prendere Vivian, la porta a casa (ormai non parteciperà più al pizza party) la lascia a casa con Violet, poi va a prendere la pizza ordinata, la porta a casa, pranza e poi provvede a portare la sospetta occhiorosata dal pediatra, il quale conferma che non si tratta di congiuntivite. Insomma posso dirlo senza vergogna, ho voglia (bisogno) di vacanza anche io!!
Ultimamente Violet e' in vena di leggere, soprattutto di sera, visto che siamo finalmente tornate, dopo qualche mese, ad avere una routine pre-letto accettabile (per lei e per me), routine che coinvolge ovviamente la lettura di diversi libri (4 o 5 e' il limite o mi addormento leggendo!) di cui un paio sono fissi ("Hop on pop" di Dr. Seuss e "The napping house" di Audrey Wood) e gli altri 2/3 variano.... In particolare, c'e' un libretto per bambini della serie "The Berenstain Bears", serie di cui siamo tutti follemente innamorati per il modo dolce e divertente in cui insegna lezioni importanti di vita, che si intitola "The Berenstain Bears - Trick or Treat" e che piace molto sia a lei e a me: ovviamente la storia si svolge ad Halloween, ma il tema principale, la morale della storia e' "appearances can be deceiving", cioè l'apparenza inganna. E imparare a giudicare una persona non dalla prima impressione "fisica" che riceviamo, e' per me una lezione importantissima: pur considerandomi una persona aperta e senza troppi pregiudizi, mi trovo a volte, istintivamente, a dare giudizi "di pelle" di persone che non conosco, ed e' un errore.
L'apparenza inganna. Mai questa frase e' stata più vera di quando penso al mio vicino Freddy. Non e' quello di cui avevo parlato qui: Rich, il mio unico "vero" vicino, fortunatamente lo vedo pochissimo, e solitamente incrociamo lo sguardo e gli "hello" di cortesia quando siamo entrambi nei nostri rispettivi driveway...
Freddy e' il vicino di Rich, vive quindi a due case di distanza dalla nostra, e per i primi mesi dopo aver traslocato qui, a me faceva un po' paura.
Vedete, Freddy e' anziano, pelato e rotondetto, e tutte le sere verso le 5 si fa una passeggiata verso il deserto di fronte a casa mia, camminando lento lento, spesso in calzoncini e canottiera, e quando mi vedeva, perché io facevo di tutto per non incrociarlo, borbottava qualcosa di incomprensibile, mi sembrava farneticasse in una lingua scomparsa, quasi sembrava che parlasse da solo. E io, fermandomi solo all'apparenza, mi ero creata l'immagine di una persona quantomeno strana, un po' fuori o magari proprio pazza...
Per tanti mesi ho cercato sempre di evitarlo, finche' un giorno, durante la prima estate qui in Arizona (2008), all'inizio del suo "driveway" compare un cartello scritto a mano, una mano tremolante a dire il vero:
"Hijos: 10 x 2$ - Figs: 10 x 2$"
Fichi freschi? What?
Io, amante dei fichi, non ho potuto resistere, anche perché quelle rare volte che i supermercati locali hanno fichi freschi, costano 1$ l'uno... 10 per 2$? Suonerei alla porta dell'inferno...
E cosi' finalmente, ho conosciuto Freddy, gli ho dato la mano, mi ha detto il suo nome, che non conoscevo, e io il mio e dopo aver insacchettato i 10 fichi, mi ha offerto anche delle pesche, gratis.
E ho scoperto che lui e la moglie sono messicani (ecco spiegato il farfugliare in un inglese ancora un po' stentato, nonostante i tanti anni vissuti qui) e sono due persone squisite, timide, deliziose...
Qualche giorno dopo, e qualche altro sacchetto di fichi dopo, Freddy ha invitato J e me a vedere il suo giardino, un backyard un po' più piccolo del nostro ma completamente utilizzato come frutteto (pere, mele, pesche, limoni e, ovviamente, fichi) e orto... Freddy cresce di tutto, con naturalezza, e ci ha riempito di frutta e verdura appena colte...
Eravamo frastornati!
Da quell'estate, ogni tanto io trovo fuori dalla porta di casa dei sacchetti con i suoi "doni" del giardino, lasciati quasi di nascosto, senza fanfare, in una dimensione quasi "boo-radley-esca"
E ora quando lo incrocio mi fermo a parlare, parliamo dei suoi nipotini, del tempo, della moglie che non sta bene, ho scoperto che lui ha anche l'hobby dello "stock trading", compra e vende in borsa, online... e noi cerchiamo di ricambiare le sue gentilezze quando possiamo, abbiamo regalato al figlio la nostra televisione quando J ha deciso di fare l'upgrade con il flat-screen, ogni tanto gli portiamo i "famosi" muffins domenicali di Jim....
Come si sbaglia a giudicare dalle apparenze! Pensavo fosse un matto e invece e' l'opposto, un uomo molto sensibile: una mattina di un paio di anni fa, mentre andavo con Emily e Vivian alla fermata dello scuolabus (ero ancora incinta di Violet), lo vedo vicino ad una delle palme che circondano il suo front yard... ci chiama e ci dice di avvicinarci piano... e li', tra le varie "basi" potate delle foglie di palma, vediamo un nido di colomba e dentro una "mamma" (per gli amici che mi tacciano di femminismo cieco... ahem... avrebbe potuto anche essere un papa', difficile da verificare...) che covava! Freddy osservava questa scena con la curiosità e l'attenzione quasi di un bambino.
Conoscere Freddy e' stato uno schiaffo alla mia presunzione ed una lezione da cui spero anche i miei figli possano imparare.
p.s.: qualche giorno fa mi ha portato una pianta di patate, due di lattuga romana, e una di menta... per il momento sono ancora vive!! Sono curiosa di raccogliere le patate!!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Amicizie sbilanciate: una miniserie.
Quello dell'amicizia e' un argomento cui penso spesso, e di cui ho parlato anche nel blog frequentemente. Sin da bambina ho vissuto ...
-
Come spesso accade, sto "lavorando" ad un post su un argomento che mi sta a cuore, ma devo a scriverne un altro, diverso, per nec...
-
Sono passati 5 anni dal mio ultimo post. Settantadue mesi traboccanti di cambiamenti profondi, sociali e personali, cambiamenti cosi radical...
i tuoi post fanno sempre riflettere...
RispondiEliminatenero Freddy
RispondiEliminavalescrive
Cara Monica, tu riporti in superfice regole di vita che spesso dimentichiamo. E' un po' come la regola Cristiana "ama il tuo prossimo" (comunque si presenti). Ti ricordo che da giovane, avendo un Capo che mi vessava tremendamente (e tu sai di chi parlo), chiesi consiglio ad un Sacerdote il quale mi disse di pregare per questa persona. Dopo un mese rividi il Sacerdote il quale mi domando': "Allora ha pregato per quella persona ?" E io di rimando: " si...ma l'unica preghiera che mi veniva era solo " L'eterno riposo....". Quante cose si imparano dalla vita. Grazie a te che ci hai ricordato una cosa bellissima. Papa'....and Mam
RispondiEliminaCredo che Freddy sia davvero una persona splendida, e lo sei anche tu che, anche se in ritardo, lo hai riconosciuto per quello che e'. C'e' gente che non cambia opinione nemmeno se i fatti li colpiscono in faccia come una camionata, tu al contrario sei stata disposta ad aprirti e ad ammettere di aver sbagliato. Grande pregio questo.
RispondiEliminaDora
Che dolce. E beata te che trovi i fichi così cheap...io ne faccio una scorpacciata prima di partire per il grande freddo, se li trovo.
RispondiEliminaMa quest'anno ci godremo le ciliegie di casa nostra!!!
Cercherò di essere più aperta al vicin o che tosa l'erba con la maglietta di Superman :)))
Magari mi salva...
mentre leggevo il post avrei voluto non finisse più. Mi piace tanto leggerti, il mondo attraverso i tuoi occhi sembra un posto migliore.
RispondiElimina@MArica: grazie, mi ha fatto un grande complimento... (blushing)
RispondiElimina@VAleria: tenerissimo.
@PApi:siamo tutti imperfetti. La speranza e' quella di migliorare...
@Dora: giuro, non mi e' mai facile ammettere di sbagliare. Ma lo insegnamo ai nostri figli, di scusarci quando sbagliamo, di giudicare le persone "by the content of their heart"... vale anche per me. I figli se ne accorgono, quando non sei coerente... e te lo fanno sapere!!
RispondiElimina@BAckInTheUsa: le ciliegie dall'albero...mmmm....
I vicini sono come una lotteria, o una scatola di cioccolatini... anche il tuo con la maglietta di superman!!
@Zion: grazie, anche ti mi fai arrossire...
Ammettere i propri errori di valutazione non é da tutti e chi riesce a farlo é una persona migliore, Mi farai conoscere Freddy?
RispondiEliminatieniti buoni questi vicini, apparentemente (da come lo descrivi) un tesoro e spero senza Winchester sotto il letto come alcuni tuoi concittadini....
RispondiElimina@Titti: guarda che faccio fatica ad ammettere i miei errori... pero' cerco di farlo!! Certamente che conoscerai Freddy!! Non vedo l'ora!!
RispondiElimina@Fabio: metto la mano sul fuoco che Freddy non ha mai toccato un'arma (magari me la brucio, pero'...) Quando gli parli ha questa dolcezza che permea le sue parole... Sicuramente uno dei pochi, oltre a noi, ad essere disarmati in questa contea... quella di Tombstone, "the town too tough to die"...