Oggi in Arizona si sono svolte le primarie, elezioni in cui vengono scelti i candidati locali/statali che si faranno battaglia per il seggiolino a novembre. Io ho ovviamente votate per le primarie democratiche.
Votare in America e' un processo facilissimo... a meno che non vivi in uno degli stati che ha recentemente cambiato le leggi elettorali per rendere piu' complicato e difficile l'accesso ai seggi (
QUI un articolo con i dettagli dei cambiamenti apportati da leggi recentissime in Mississippi, Virgina, South Carolina, etc.), rendendo a tutti gli effetti "disenfranchised", privi del diritto di voto, milioni di elettori che non hanno una i.d. card o altro documenti di identificazione con foto. Il tutto con lo scopo di togliere ad Obama milioni di elettori, principalmente minoranze etniche.
Qui in Arizona, la patente o un altro documento con foto, oppure due documenti senza foto sono sufficienti... io avevo la mia patente e la tesserina elettorale.
Da notare che quando votavo in Italia, me ne fregavo altamente dei risultati, e anche dei candidati, forse era l'eta' piu' giovane, la poca maturita' civica, o il generale scazzo dell'elettore medio italiano.... Qui mi sono persino fatta fare le foto!! La mia prima volta!
Dovevo votare per
il marito di una mia amica, che e' candidato per il city council, ma e' un repubblicano arci-convinto, e all'ultimo momento ho votato per 3 donne democratiche... oh, voi non dite niente, ok??
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Mi controllano il documento al polling place, il seggio elettorale, nel nostro caso la palestra di una chiesa metodista: cosi', siccome le elezioni sono sempre di martedi', le scuole non vengono interrotte. |
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Una cosa molto semplice, invece dei "confessionali italiani" che mi ricordo io.... |
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Le volontarie del seggio |
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La signora mi da' il mio ballot, la mia scheda (quando abbiamo scoperto che si chiama anche lei Violet come la Fagiolina, immaginatevi la lunga chiacchierate che ne e' seguita |
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Pronta... |
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.... via!! |
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La scheda compilata viene fagocitata dalla macchina che sembra una fotocopiatrice |
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Dopo avermi dato un adesivo che dice "I voted for the first time!", mi faccio scattare un'ultima foto... |
Ora aspettiamo i risultati. Novembre arrivera' piu' in fretta che mai, ma i prossimi 3 mesi saranno un gran casino.
Che paura.
RispondiEliminaHo risposto al tuo commento, Silvia, ma e' sparito. Penso che saranno 3 mesi di paura, davvero. Un mio conoscente, un signore di 70 anni circa, ha detto "It's gonna get really ugly".
Elimina@silvia: perchè paura?
RispondiEliminaZion, penso Silvia si riferisca agli scontri, verbali e violentemente di parte, che imperverseranno ovunque fino a novembre. Davvero da paura. (Io non metto sul mio paraurti l'adesivo "women for Obama" perche' qui sono tutti armati, cazzolina..
EliminaAnche, però mi riferisco soprattutto al fatto che la vittoria di Obama non sembra affatto scontata.
EliminaE' vero, hai ragione... e' una possibilita' che mi fa' fremere, un incubo cui probabilmente nel subconscio, non considero nemmeno. Ma e' decisamente possibile.
EliminaE diciamo a Michael Moore di non gufare:
Eliminahttp://www.huffingtonpost.com/2012/08/30/michael-moore-mitt-romney_n_1843824.html
cool ! ! !
RispondiEliminaSo cool, Fabio!!
EliminaCerto deve essere una strana sensazione cambiare cittadinanza...ti senti ancora italiana? ormai sei proprio proprio americana? o magari te le mixi tutte e due prendendo solo il meglio??? roba da sdoppiamento della personalità... :-)
RispondiEliminaDi sicuro è emozionante "vederti" muovere i primi passi nella tua nuova patria!
well done!
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