mercoledì 14 agosto 2013

La vacanza e' ormai un ricordo (FAIR WARNING: TANTE FOTO)

Sono passati piu' di due mesi dalla fine delle nostre vacanze, e il viaggio in California e' ormai solo un ricordo sfocato: si aspettano le vacanze tutto l'anno, poi arrivano e finiscono prima che ce ne accorgiamo e ci rimangono solo le foto a conferma che sono davvero avvenute!

Sono stata assente dal blog, il mio e quelli che leggo, e devo essere sincera, mi sono tutti mancati terribilmente, sono la mia ancora nei momenti di tormenta, sono la risata nei momenti tristi, e prometto a tutti che verro' pian pianino a farvi visita. Ci sono, sono viva, ma sono presa, un po' il lavoro, un po' i figli, anche se i 3 grandi hanno meno bisogno di me, il lavoro di un genitore non finisce mai, o almeno non dovrebbe... e trovare il tempo di scrivere un post che valga la pena leggere, e' difficile.

Oddio, le vacanze 2013... me le ricordo ancora? Vi faccio un resoconto, e comincio con....

LA PARTENZA (il 26 maggio)!!

Dopo aver considerato con attenzione l'idea di noleggiare un minivan per il viaggio, (approssimativamente un totale circa di circa 1500 miglia, circa 3000 km) visti i costi abbiamo deciso di fidarci del nostro "Ol' Faithful", che pur avendo 14 anni, ci ha quasi sempre (vi ricordate le disavventure fantozziane del 2010?) portato dove volevamo andare... e cosi' dopo aver ancora una volta agganciato il conchiglione sul tetto, e dopo averlo lavato e ripulito da rifiuti e briciolame vari accumulatisi in piu' di un anno dalla pulizia precedente, e dopo averlo mentalmente benedetto manco fossi un'esorcista, e abbiamo caricato valige, borse, cibo e figliolanza e siamo partiti, tutti gung-ho!, verso la California.... non prima pero' di aver depositato Kudo in pensione (lacrimuccia).

Non mi ricordo se lo avevo scritto, ma fino all'ultimo momento, avremmo dovuto essere in 7 invece di 6, perché Chris ci aveva chiesto se la sua ragazza poteva venire con noi, visto che anche la sua famiglia sarebbe stata colpita dal sequestro, e non sarebbe andata in vacanza: lui generosamente le avrebbe regalato il biglietto per Disneyland, e la ragazza dal canto suo, si sarebbe adeguata a mangiare quello che mangiavamo noi.
Siccome non sono nata ieri, ho aspettato a comprare i biglietti perché dal momento in cui ci ha chiesto il permesso alla partenza c'era circa 1 mese e mezzo... e infatti, dopo due o tre (o più) tiremmolla, e dopo il nostro discorsetto (mi sento tanto vecchia quando uso certi termini...) che enfatizzava l'importanza che, per le due settimane di vacanza, avrebbero dovuto comportarsi come una coppia "sposata", e cioè sopportarsi anche quando avrebbero invece voluto mandarsi affa, visto che sarebbe stata bloccata con noi in California, finalmente hanno capito che sarebbe stato meglio per tutti se lei fosse rimasta a casa. Apro una parentesi veloce per dare conferma a quello che so già che state pensando, e cioè che siamo dei genitori troppo permissivi. E' vero. Ma non ho mai creduto alla strettezza dei genitori di una volta,  perche' non funziona: una volta si cresceva immerse in paura e vergogna, sensi di colpa e false informazioni,  tutte create con l'intento di evitare, o rimandare fino al fatidico matrimonio, l'attuazione di uno degli istinti animali piu' primordiali, quello del sesso. Quindi, ai miei figli finora ho detto la verita' e ho cercato di supplire informazioni corrette, nella speranza che poi facciano scelte consapevoli che non portino conseguenze permanenti.

Non e' difficile o stressante fare lunghi viaggi con i figli, e vi rivelo un segreto, che poi segreto non e': per eliminare quasi tutto lo stress da lungo viaggio bisogna essere organizzati , e ve lo dico io che sono la regina della disorganizzazione, ma quando viaggiamo e' come se diventassi un'altra persona,  Ma e' altrettanto necessario essere flessibili ed pronti a cambiare tutti i piani. Credetemi, sono una veterana di viaggi in macchina e in aereo con figli piccoli, semi-piccoli e grandini... Migliaia di chilometri chiusi in macchina... non fatevi mai scoraggiare dalle distanze se volete intraprendere un viaggio in macchina con figli di qualsiasi eta': e' fattibile e solitamente non troppo doloroso!

La prima meta e' stata Yuma, dove ci piace fermarci ogni volta che ci rechiamo in California,  e dove siamo arrivati verso le 4 del pomeriggio, accolti dalla solita temperatura infernale!
Il mattino del 27 abbiamo ripreso il percorso e a San Diego ci siamo fermati a pranzo:  ci siamo rivisti con Marica e abbiamo conosciuto anche il marito e il loro bellissimo figlio, il canterino Little D., visto che sono gentilmente venuti da Sipz con noi, anche se avevano gia un invito ad uno dei barbecue festivi da amici! Non vi sto a raccontare come sia sempre contemporaneamente emozionante e strano incontrare dal vivo persone di cui conosci tanto virtualmente: si hanno tante cose da dirsi e da chiedersi, ma esiste, forse sono solo io a sentirla, la barriera creata dal sapere tanto l'uno dell'altra, senza pero' aver avuto occasione di passare tempo insieme. Sul blog si racconta tanto, ma esiste sempre una lacuna che puo' essere riempita solo dal contatto fisico, credo. In ritardo, ma grazie carissimi Marica & M & D per la compagnia!
Saziati, siamo ripartiti in direzione nord e dopo circa un'oretta e mezza, nel traffico non troppo pesante tipico del primo pomeriggio delle giornate di festa, siamo finalmente arrivati a Camp Pendleton, la base dei Marines che comprende una parte della San Onofre Beach, la spiaggia del parco statale di San Onofre (se vivete in California e il nome vi suona particolarmente famigliare, forse pensate alla centrale nucleare SONGS, San Onofre Nuclear Generating Station, che dagli anni '70 e' appollaiata sulla costa proprio li', la si vede anche viaggiando sulla 101... centrale che finalmente e' stata decommissionata giusto un paio di giorni dopo che ce ne siamo andati da San Onofre): questa parte del San Onofre State Beach in mano ai marines offre tanti posti per campeggiare (tenda/roulotte/camper) e molti cottages, casettine prefabbricate con 1,2 e 3 camere da letto, a prezzi diciamo stracciati, per militari, attivi ed in pensione, e civili dipendenti del Dipartimento della Difesa. Questo il sito. L'unica differenza tra militari e non militari, e' che noialtri civili possiamo prenotare solo 9 settimane prima della data, mentre gli active military possono chiamare 12 settimane e i retired military 10 settimane. Noi abbiamo chiamato alla fine di marzo e siamo stati fortunati a trovare una delle casette a 3 camere da letto disponibile per 3 giorni alla fine di maggio, quando inizia l'alta stagione!

Per noi che viviamo nel deserto, anche 3 giorni all'oceano sono una pacchia!

Il 27 la spiaggia era piena cosi' come il campeggio (tantissime famiglie e grupponi di marines ventenni, roba che se avessi avuto 25 anni in meno, avrei pensato di essere finita in paradiso), ma non appena siamo entrati nella nostra nuova dimora, ci siamo subito tutti fiondati tra le onde. i ragazzi col loro boogie board, noi con asciugamani, secchielli e palette varie.
Il cottage e' piccolo ma ha quello di cui si ha bisogno quando si e' in vacanza al mare... e a parte il problema creato dall'avere un solo bagno in 6, e il fatto che la cucina non aveva pentole adatte alla dimensione della nostra famiglia, tutto sommato e' stata una dimora piu' che adeguata per i 3 giorni in cui ci siamo fermati. I miei figli sono abbastanza abituati alla "spartanita' " americana, quindi niente di strano nel vivere improvvisando per loro!
Uno dei vantaggi e' che i cottages si trovano sul promontorio sopra la spiaggia, quindi i ragazzi potevano andare e venire da soli, senza dovermi preoccupare per il traffico, ed essendo all'interno di una base militare, la presenza della MP (Military Police) mi dava anche una certa sicurezza generale.

L'oceano e' sempre freddino, chi ha pucciato gli alluci nel Pacifico o nell'Atlantico nordamericani puo' confermarlo, e le onde sono una cosa indescrivibile, infatti sono quasi certamente sicura che il nome Pacifico sia nato da una battuta, un momento sarcastico di qualche esploratore di tempi andati...
e so gia quello che state pensando, e vi dico che si', ho "boogie-boardato" anche io, come una ragazzina di 15 anni! Lo avevo fatto per la prima volta 17 anni fa alle Hawaii, ma farlo coi miei figli ha tutto un altro sapore!
Il clima della California del sud a giugno e' sempre uguale: mattino nuvolo e freschino, intorno alle 11/11:30 il sole "brucia" le nuvole e arriva il sole, anche se sulla costa e' sempre super-ventilato. E alla sera, e' neccessaria una felpa e dei pantaloni piu' lunghi degli shorts!

Ecco alcune immagini:

Dalla porta della nostra casetta, ecco gli altri cottages (questi sono da una camera da letto). Da li'  scendevano le scale che portano in spiaggia

Dopo il primo giorno di folla in spiaggia, gli altri due giorni sono stati stupendamente privi di gente!
Staro' anche invecchiando e diventando sempre piu' misantropa, ma io le resse, i grupponi non li reggo piu' (oddio, non li ho mai retti francamente...)

L'oceano, finalmente!




Un classico: bury your brother!!

Un altro classico: il tramonto sulla west coast
No comment... (si intravede la cucina del cottage)
La diva nella "sala"

Happiness


Moltissimi surfers, ma la spiaggia vuota...

Come, "no lifeguard on duty"? Eccolo il bagnino in trasferta! (anche se la sua certificazione non e' per l'oceano...

Tutti insieme apassionatamente...
E' ormai difficilissimo avere una foto tutti insieme. 
L O V E

ORANGE COUNTY

Lasciato l'oceano, il cottage, San Onofre e la Contea di San Diego alle spalle, ci siamo trasferiti nella casetta affittata ad Anaheim Hills, in Orange County. Mi sa che l'ho gia scritto, ma noi ormai preferiamo se possibile, avere accesso ad una cucina, quindi affittare un appartamento o una casa e' importantissimo, quindi utilizziamo siti come VRBO (Vacation Rentals By Owner) o Home Away dove e' possibile trovare case a prezzi svariati in affitto, anche per uno o due giorni, ovunque nel mondo.

Da li' siamo riusciti ad esplorare Balboa Island, a Newport Beach, una sorta di "penisola" coperta da case multi-miliardarie e pontili punteggiati da barche e yacht. Una sorta di Portofino californiano, senza la puzza sotto il naso tipica dei riccastri che frequentano la riviera italiana.

Newport Beach, Balboa Island
Felicita' e' un lecca-lecca e un peluchino nuovo...
(lungo la "promenade" affiancata dalle case dei miliardari)
Quando intorno all'ora di pranzo e' finalmente uscito il sole, dopo un pranzo veloce siamo andati un'altra volta in spiaggia, ma che differenza tra quella di Camp Pendleton (privata) e quella di Newport Beach (pubblica)! Le ore passate nell'acqua incazzosa di Newport Beach saranno le ultime in spiaggia, per chissa' quanto tempo!


UN ALTRO BLOG-INCONTRO

Il giorno seguente e' stato sicuramente un'altra delle parti migliori della vacanza, e come spesso mi capita, non ho nessuna foto per dimostrarlo! Ci siamo organizzati e una da San Diego e l'altra da Los Angeles, sono venute e trovarci Marica e Valeria con le rispettive tribù! Che poi in origine dovevamo andare tutti  nella piscina condominiale, ma alla fine il tempo e' volato e ci sono andati solo Little D. con il suo papino, mentre la mamma che penso li osservasse dalla sdraio, vista la sua fobia dell'acqua! Che vi posso dire? Sono proprio come li immaginate leggendo i loro blog, anzi sono meglio! Sono belle e simpatiche e "warm", i figli sono stupendi (ho gia detto di Little D. ma anche Mia e' bellissima) e i mariti sono, e ripeto le parole di mio marito: "Italian men are always very handsome"... e se lo dice lui! :)
Prometto che la prossima volta che succede, ci saranno foto!
(E ragazze, se leggete sia il cd che la ballerina sono amatissimi!! Grazie ancora tantissimo!)


THE GENTLE BARN


Uno dei posti che volevo assolutamente visitare durante questo viaggio era The Gentle Barn, un santuario per animali da fattoria e non, salvati da una vita orribile ed un destino quasi inevitabile, la morte per saziare la golosità umana.
Cavalli usati ed abusati, mucche che avevano conosciuto solo gli orrori di gravidanze forzate continue, finite sempre con lo strazio di vedere i loro figli strappati dalle loro mammelle dopo 1 o 2 giorni dalla nascita per dare il latte destinato ai loro figli ai figli di un'altra specie... vitelli che hanno solo conosciuto maltrattamenti e i confini di gabbie strette perche' se si muovono troppo, la loro carne non sara' pallida...
Insomma, l'avete capito, volevo andare a vedere e portare la mia famiglia a conoscere questi animali che noi per motivi etici e di salute non mangiamo ne' sfruttiamo da 7 anni e mezzo. E' stata un'esperienza davvero indimenticabile, non solo dare da mangiare ai cavalli, cosa che qui in Arizona e' anche abbastanza comune, ma poi nell' upper barn, la stalla superiore (perche' in cima ad una collinetta), interagire con galline, maiali, capre, tacchini e persino un lama! Che bello per me vedere mio figlio seduto per terra abbracciato ad un tacchino e poi seduto vicino ad uno dei lama (molto timidi), Violet che parla con una capra, Vivian che vuole accarezzare una gallina...
Per me sono momenti importanti, lezioni fondamentali di empatia e compassione verso tutti gli animali, connessioni etiche che i bambini capiscono istintivamente, ma che crescendo ci vengono tolte per giustificare il sacrificio inutile di miliardi di animali, per 5 minuti di piacere relativo.

Si possono comprare carote da dare ai cavalli (Violet se ne sara' mangiata mezzo sacchetto...)


Gli ha messo in bocca mezza mano!!

Questo bellissimo pavone, Jewel, si e' "auto-adottato" al Gentle Barn e mangia persino le carote!!


Moky e la pecora

Violet e Marsha, uno dei tacchini

Violet e Jelly, uno dei maiali


Chris ed Emily con un tacchino

Vivi e uno dei residenti

Con le caprette




Il lama timido non resiste al fascino animale di mio figlio!!


Tra gli animali che volevo davvero tutti incontrassimo da vicino e magari anche accarezzare, c'erano le mucche, ma proprio un paio di giorni prima della nostra visita, avevano portato nel santuario una nuova mucca appena salvata da un macello: siccome era spaventata ed impaurita da tutti gli umani, il capannone delle mucche era rimasto chiuso al pubblico... quindi niente incontri ravvicinati. Ma io, che ho una certa faccia tosta, sono andata a parlare con Ellie, la fondatrice di The Gentle Barn, e quando le ho spiegato che non eravamo esattamente locali e chissa' quando saremmo potuti tornare in visita, mi ha detto di aspettare fino alla chiusura (le 2) e una volta che tutti i visitatori se ne sono andati, ci ha fatto entrare nel recinto delle mucche e siamo riusciti a scattare queste foto.
Le mucche sono animali imponenti, ma molto gentili e docili... e per niente stupide! Mi e' rimasto impresso il calore emanato dai loro corpi possenti...

Buttercup

Mi commuovo ancora a guardare queste foto...


:x
Emily e Jim erano in macchina, perche' non ne potevano piu' dal caldo...


VECCHI AMICI AD HOLLYWOOD

Come gia' fatto durante l'ultima vacanza in California 2 anni fa, anche questa volta siamo riusciti ad organizzare un incontro con uno dei piu' vecchi amici di mio marito, Steve, un artista anche piuttosto di successo che da Long Island si e' trasferito a Los Angeles 25 anni fa, e che e' stato testimone al nostro matrimonio americano: una persona che posso definire senza dubbio "cool". Ci siamo trovati sull'Hollywood Boulevard, che a me ormai abituata al deserto, fa' sempre un pochino schifo (ero un continuo "Don't touch this! Get away from that!" con Violet ma anche i grandi...), ma questa volta e' venuta anche la sua donna, con cui e' stato amore a prima vista (per me).
Infatti siamo stati insieme per quasi 5 ore e non ce ne siamo nemmeno accorti: impossibile non riconoscere l'effetto positivo che Steve ha su Jim, quando si trovano insieme, vedo Jim come se fosse ancora un ragazzino, ride come non lo vedo quasi mai ridere a casa. Se avete anche voi amicizie così (e io ho ritrovato la mia proprio recentemente) sapete bene di cosa parlo. Questa volta ho proprio cercato di notarlo bene, ma e' stato come se 40 anni fossero svaniti in un secondo, e invece di due cinquantenni con sulle spalle il peso della loro vita, avessi di fronte due diciassettenni spensierati.
Un discorso a parte merita la sua donna, Kristen, la fondatrice di una delle prime, se non la prima, partnership publishing house, Tigress Publishing: e' una casa editrice dove l'autore mantiene tutti i diritti sulla propria opera, e collabora attivamente alla creazione della propria immagine e branding... di qualche anno più giovane di me, e' un'altra donna di successo che mi ha ispirato e con cui spero di rimanere amica per tanto tempo, proprio perche' tra di noi c'e' stata quella sintonia immediata che si prova raramente, soprattutto con persone appena conosciute.
Se non ci fossero stati i figli (nostri) che, giustamente, si erano rotti di sentirci chiacchierare a raffica, e la temperatura losangelina di giugno che diventa bella freschetta quando cala il sole, saremmo stati insieme per altre 5 ore, giuro!
Non ho fatto foto, proprio per non sgarrare dall'immagine di turista svampita che ci siete fatti di me, se non proprio di 2 edifici classici hollywoodiani (altre immagini di Hollywood le potete trovare anche sul mio post della nostra vacanza del 2011, qui)

Uno dei piu' famosi simboli di Los Angeles e' la torre del Capitol Records

Proprio di fronte a dove ci eravamo postati per aspettare Steve e la sua donna, uno dei tanti edifici in mano a Scientology, il Guaranty Building... pensate che prima che venisse acquistato dai pazzi scientologisti, questo edificio ospitava gli uffici di Charlie Chaplin e Rodolfo Valentino! :-/


DISNEYLAND e DISNEY'S CALIFORNIA ADVENTURE

Una visita a Disneyland (o Disneyworld) e' un'esperienza indimenticabile, anche quando i bambini sono piccoli, perche' non hanno il cinismo di noi adulti, o anche quello dei bambini piu' grandi: per loro, tutto e' vero e reale e magico, e la consiglio davvero a tutti.. anche a chi e' convinto di essere al di sopra di certe "americanate", come forse lo ero anche io alla mia prima visita a Disneyland,  nell'ottobre del '93. Snobismo che e' svanito non appena passati i cancelli, vi assicuro.

Se vorrete mai andarvi, vi consiglio caldamente di prepararvi il piu' possibile, non solo fisicamente (si cammina e si sta in fila per tante ore), ma anche dal punto di vista logistico, soprattutto se vi interessa riuscire a vedere e fare il piu' possibile senza passare la maggior parte della visita in fila. 
Un libro che consiglio in assoluto e' "The Unofficial Guide to Disneyland", che viene aggiornato ogni anno (e preparato per tutti i parchi, o almeno sono sicura per quello per Disneyworld), perche' non e' sponsorizzato da Disney, e copre tutti gli aspetti di una vacanza "Disney", dagli alberghi, il cibo, e il parco con tutte le attrazioni e come ricevere il massimo da una visita.
Soprattutto se avete figli, e' indispensabile per pianificare un itinerario fruttuoso e per minimizzare frustrazione e perdite di tempo, soprattutto perche' ogni anno ci sono nuove attrazioni e, credetemi, questo modifica le dinamiche delle code e di come si sposatno le masse di visitatori! Quest'anno ad esempio la grande novita' per noi e' stata Cars Land, aperta nella primavera 2012, che rappresenta in modo veramente realistico il film Cars, con il paesino Radiator Springs (e' stato tradotto in cosa, nella versione italiana?) e le nuove rides di cui la piu' bella e' senz'altro Radiator Spring Racers: essendo questa un'attrazione ancora nuova, e' popolarissima, ed e' stato grazie alla guida che siamo riusciti ad ottenere i Fast Pass per tutti, e questo ha consentito ai ragazzi di farsela per ben 3 volte di seguito senza stare in coda, mentre la durata media della coda era di 90 minuti! La prima volta che ci siamo affidati alla DisneyBibbia e' stato nella visita a Disneyworld del 2005, una vacanza programmata e finanziariamente sudata per mesi: come potete immaginarvi, una settimana per visitare per bene i 4 parchi con allora (solo) 3 figli doveva essere un successo, e grazie alla guida lo e' stato!
Da allora, ogni volta che torniamo ci affidiamo alla DisneyBibbia, e ne seguiamo itinerari e consigli sempre con successo... anche se ora che i ragazzi sono grandi, se ne vanno da soli e usando le dritte della guida, riescono a farsi tutte le attrazioni principali in tempi record: quest'anno il primo giorno a Disneyland, siamo entrati all'apertura, alle 8, e ora delle 11 loro avevano finito di farsi tutti i rollercoaster  e le rides piu' popolari senza nemmeno farsi un minuto in fila! Quando ci siamo incontrati per andare allo show appena inaugurato, Mickey and the Magical Map, noi avevamo appena finito la visita alle principesse, il volo con Dumbo, Pinocchio, Mickey e Minnie nelle loro rispettive dimore, la giostra... e loro invece Space Mountain, Splash Mountain, Star Tours, Buzz Lightyear, Haunted Mansion, Pirates of the Caribbean, Indiana Jones,  etc...

Attraverso la base dove lavora J, abbiamo acquistato il biglietto Park Hopper per 4 giorni, cosi' da darci un pochino più di respiro e flessibilita', e per non essere costretti a farci il tour de Disney in 1 giorno, e invece sperimentare il parco al mattino, appena aperto, per un paio di giorni, e durante gli ultimi 2 giornile, usare le ore serali, fino alla chiusura a mezzanotte. Una visita a Disneyland o Disneyworld e' una sfacchinata, anche a volerla fare da rilassati, fregandosene di provare tutte le varie attrazioni. E ricordate che ne vale totalmente la pena SOLO SE riuscite ancora a credere nella magia!

Succhiatevi un po' di foto, allora!!  E se avete qualche domanda su Disneyland, chiedete pure nei commenti!

Aspettando che aprano i cancelli




Non l'avevamo mai fatto con gli altri, ma Violet e' decisamente una super-mega-fan delle principesse Disney, e cosi' quest'anno il primo giorno della visita, l'abbiamo vestita da principessa ed e' stata un'esperienza indimenticabile, non solo per lei, che ancora ne parla, ma per noi, perche' tutti quelli che lavorano a Disneyland sono abituati e sanno esattamente cosa dire e come comportarsi: non solo la salutavano con l'inchino, ma la chiamavano "Princess Belle" e lei era al settimo cielo! Poi J, da padre fiero e pure un po' rompicoglioni, tutte le volte diceva "fagli vedere come si fa l'inchino" e lei lo faceva a tutti!!
Sisters


Si intravede la monorotaia (Monorail) che circumnaviga il parco...

Il castello della Bella Addormentata fa sempre il suo effetto, nonostante le nuvolazze, presenti in tutte le mattinate della vacanza!!

Principessa Fagiolina!


Perche' BISOGNA volare su Dumbo, no?

King Arthur's Merry-go-round

Non ho mai imparato a fare uno chignon, ma questa sostituzione ha retto per tutta l'intera giornata!


Sorriso storto


Aspettando di visitare 3 principesse, incontriamo le due sorellastre, the ugly step-sisters, le brutte sorellastre... brutte grazie al make-up e alle espressioni esagerate, ma divertentissime!... una coppia di comiche da morire dal ridere!! Dopo aver fatto questa foto, dico loro "Beautiful!" e una delle due risponde "Well, your daughter too!!"

E finalmente entriamo nella zona chiamata "Fantasy Faire", anche questa piuttosto nuova, dove oni giorno 3 principesse aspettano di incontrare le loro fan nella Royal Hall... solitamente c'e' circa un'ora di fila, ma essendo mattina presto, siamo entrati senza dover aspettare un minuto!

Con Cenerentola/Cinderella 

Ariel/Ariella, una delle sue principesse preferite!




Con Aurora, La Bella Addormentata/Sleeping Beauty

... ci scappa un balletto...


Solo a riguardare queste foto, mi riempio di gioia perche' vedo la felicita' nel suo viso!

TOONTOWN

La casa di Minnie, quella di Topolino e anche quella di Goofy sono a Toontown, e se volete andare ad incontrarli, fatelo prima delle 11 del mattino: noi siamo riusciti ad incontrare sia Minnie che Topolino senza fila, altrimenti soprattutto per Topolino, l'attesa puo' facilmente diventare 60 minuti (fortunatamente, all'interno della casa perche' quando c'e' tanto traffico lo si trova nel suo movie barn, il suo capannone/set cinematografico.)


Minnie aspetta tutti all'ingresso di casa sua

Dovessi scegliere, questa sarebbe la mia foto preferita fatta a Disneyland!

Abbiamo approfittato di un incontro casuale per strada per una foto con il mitico Goofy/Pippo

MICKEY!!!

Nella cuccia di Pluto

Una delle tante props che si trovano nel corridoio che porta al movie barn di Mickey (vi ricordate dell'Apprendista Stregone/The Apprentice Sorcerer?)

Alla guida della barca di Paperino chiamata, giustamente, Miss Daisy

La piazza di Toontown, vista dalla barca di Donald

Nel giardino della casa di Goofy, un momento "halloweeniano"!

In attesa dello spettacolo appena inaugurato, Mickey and the Magical Map (uno show fantastico, perfetto nella musica, voci, coreografie come sempre!), uno snack con lo zucchero filato (che in America e' sempre colorato, solitamente blu o rosa)


Sul Rivers of America si possono fare giri nella nave Columbia (oltre che con la barca a vapore o le canoe... ma chi ha voglia di sgobbare sotto il sole che finalmente e' appraso?)

Dopo pranzo, anche la DisneyBibbia consiglia di fare una pausa, e non c'e' posto migliore dell'isola di Tom Sawyer, ora modificata con l'aggiunta del Covo del Pirata/Pirate's Lair (per agganciarsi con tutti i film dei Pirati dei Caraibi): tanta ombra, panchine e caverne segrete, perfette per il riposo dei grandi e l'energia indomita dei piccoli! Ci si arriva in zattera in 2 minuti dall'attracco in New Orleans Square.

DISNEYLAND CALIFORNIA ADVENTURE

Il secondo parco, parte del Disneyland Resort, e' senza dubbio almeno per me, meno magico di quello originale, ma offre tante rides e attività per tutte le eta' e tutti i gusti!

Secondo giorno di alzata all'alba... si vede!

The Twilight Tower of Terror, nella zona chiamata Hollywood Backlot, e una ride basata sulla serie di telefilm The Twilight Zone... ci sono salita per la prima e l'ultima volta a Disneyworld, mentre invece Chris ed Emily pensano sia divertente! Precipitare da 13 piani a piu' riprese non e' la mia idea di divertimento

Una delle zone dedicate ai bambini più piccoli e Bugs Land, la Terra degli Insetti, dove tutto e' ingigantito per farti sentire proprio come un insetto: niente di speciale, ma da fare se si hanno bambini sotto i 7/8 anni... forse anche meno. Qui era in procinto di volare su Flik's Flier
La ricostruzione del set di Radiator Spring e' stupenda! 

Dal film Cars : Luigi's Casa della Tires  :)

Radiator Spring piena di turisti

La torre di copertoni



La statua di Stanley


Violet incontra Mater (Tow Mater, che pronunciato con l'accento del sud, suona come "tomato")

Con Lightning McQueen (sia Mater che Lightning parlano e dicono frasi che sono "sensate" e si riferiscono alle persone presenti)


L'interno della zona di attesa per Luigi's Flying Tires, una ride dal concetto innovativo ma che in realta' non e' divertentissima

I mitici fettuccini Alfredo....

Con un trattorino fuori dal Mater's Junkyard Jamboree, il Raduno dei Rottami di Mater

Fuori dal teatro del Disney Junior Live On Stage incontriamo Jake, del cartone Jake and Te Neverland Pirates

Lo show World of Color e' bellissimo!! 

La ruotona illuminata
Giorno #3: abbiamo dormito fino a tardi e deciso di andare a Disneyland nel pomeriggio per poter vedere gli show serali e i lo spettacolo coi fuochi d'artificio.
Qui siamo sull'autobus che da uno dei parcheggi, chiamato Toy Story,  cui ci siamo affezionati proprio perche' offre il tragitto in autobus invece che una specie di tram aperto piuttosto scomodo, ci porta al parco!
In attesa della parata, la stessa di 2 anni fa, Mickey's Soundsational Parade

You got Mickey on your back!!!
Eccoci qua in tutta la nostra stanchezza


 E cosi' arriva anche l'ultimo giorno dove finalmente sfruttiamo la possibilita' di"saltare" da un parco all'altro. Si comincia ancora una volta con Disneyland, e incontriamo un'altra principessa...

...  l'amatissima Tiana!
Yo, Violet!
50 minuti di attesa per incontrare Tinker Bell/Campanellino: e si fanno nuovi amici!

Prima di incontrare Tink, si incontra un'altra fatina... 



Questa e' un'altra delle foto che adoro della vacanza








Dopo Campanellino, e' il turno di Peter Pan, ovviamente, beccato per caso che passeggiava da quelle parti!



Alla mostra Innoventions si possono vedere tutti i costumi di Ironman (che a me non frega molto...)


Si finisce la giornata a California Adventure, con i Muppets 3D (sempre divertentissimo e nostalgico), la ride di Monsters Inc., lo spettacolo di Aladino (stupendo anche quello), la parata di Pixar...

Fuori dal teatro dei Muppets...

Ultima foto della vacanza


4 giorni a Disneyland sono il triathlon delle vacanze, ci vorrebbe un'altra vacanza.... per noi dopo un giorno per fare le valige e riposarsi un po', c'e' stato il ritorno in Arizona. Una sosta dalla cognata a Phoenix per interrompere il viaggio, e siamo tornati a Sierra Vista.

Sono passati piu' di due mesi, la scuola e' gia' iniziata da una settimana, Chris inizia il college (il Cochise College in citta') lunedi' prossimo, Violet il Pre-K (la prescuola preparatoria per il Kindergarten) tra 2 settimane, io sto lavoricchiando sempre per la Co-op, continuo a coordinare il nostro gruppo vegan/salutista... insomma... avrei bisogno di un'altra vacanza senza dubbio. 


Amicizie sbilanciate: una miniserie.

Quello dell'amicizia e' un argomento cui penso spesso, e di cui ho parlato anche nel blog frequentemente. Sin da bambina ho vissuto ...